Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

IL PIL DEL SUD È IL 42% MENO DEL NORD

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 Il Pil del Sud è il 42% meno del Nord.

Così la crisi ha segnato il MezzogiornoTra il 2009 e il 2012 a livello nazionale si è registrato un calo del Pil in volume dello 0,4%, ma nel Meridione il tracollo è stato del 3,8%. Malissimo anche i consumi, tagliati di quasi cinque punti percentuali nelle Regioni meridionali

 – E’ un’Italia ancor più spaccata quella emerge dalla pubblicazione sui Conti economici regionali dell’Istat. Un Paese nel quale il Pil pro capite risulta passa dai 31.094 euro nel Nord-ovest, ai 30.630 euro nel Nord-est e ai 27.941 euro nel Centro. Un livello ben lontano da quello al quale si colloca il Prodotto interno lordo pro capite del Mezzogiorno: con un valore di 17.416 euro risulta essere inferiore di ben 42 punti percentuali rispetto a quello delle regioni del Centro-Nord.

Quel che pesa maggiormente è che l’ultimo anno di crisi economica, vissuto in forte recessione dall’economia tricolore, ha acuito le differenze. Lo scorso anno, spiegano gli economisti dell’Istituto di statistica, a fronte di una diminuzione del 2,5% del Pil in volume a livello nazionale, tutte le aree del Paese hanno segnato un risultato marcatamente negativo. Ma la flessione è risultata particolarmente accentuata nel Mezzogiorno (-2,9%) e più contenuta nel Nord-ovest (-2,3%), con Nord-est e Centro in posizione intermedia (-2,5%). Le regioni dove il Pil ha subìto una maggiore contrazione sono Sicilia (-3,8%), Basilicata (-3,6%) e Valle d’Aosta (-3,5%). All’opposto, la caduta dell’attività produttiva ha registrato una minore intensità nella Provincia Autonoma di Bolzano (-0,7%), in Toscana (-1,9%) e in Campania (-2%).

 

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