Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

III COMMISSIONE: AUDIZIONI SU IRCCS “ONCOLOGICO” BARI

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DINO MARINO – PRESIDENTE COMMISSIONE SANITA’ – REGIONE PUGLIA

 III commissione: audizioni su IRCCS “Oncologico” Bari  

L’”Oncologico” di Bari dispone di apparecchiature avanzate ma male utilizzate: sei ore al giorno per cinque giorni. I tentativi di un utilizzo per un  arco di tempo più ampio si sono scontrati contro la posizione contraria dei sindacati. E’ uno dei concetti espressi dal Direttore generale dell’IRCCS barese, Antonio Quaranta che è stato audito nella seduta odierna della 3° commissione su specifica richiesta del capogruppo Pdl/FI  Ignazio Zullo.   

L’”Oncologico” ha registrato nel 2012, a fronte di un’assegnazione di 44 milioni di euro per 85 posti letto, un totale dei costi di poco meno di 52 milioni, 22 dei quali solo per il personale, mentre per il costo dei farmaci e beni sanitari sono serviti 19 milioni.  E’ in corso un processo di razionalizzazione dell’assistenza che ha già visto una riduzione dei dipartimenti (ve ne erano 6), in uno dei quali un direttore è risultato in proroga dal 2010, nonostante la normativa prescriva un incarico triennale. Quaranta ha espresso in particolare l’esigenza di arrivare (come ha fatto la Regione Toscana), ad eliminare la differenza tra Unità operative complesse e semplici, ciò  consentirebbe un risparmio secco di 30 mila euro all’anno per ciascuna U.O.,  oltre un miglioramento dell’attrattività dell’IRCCS cooptando dirigenti medici attraverso il coinvolgimento dell’Università di Bari, con la quale è stato instaurato un rapporto di collaborazione.

“Puntiamo ad una ricerca scientifica più incisiva utilizzando i fondi che il ministero ci mette a disposizione – ha aggiunto Quaranta –, ad un’ottimizzazione dell’esistente unitamente ad una implementazione di nuovi servizi, a cominciare dall’urologia e a una maggiore fidelizzazione del personale. In questa maniera l’istituto puo’ diventare il fulcro della rete oncologica regionale prevista della programmazione regionale”.

“Le cure oncologiche – ha detto l’assessore alle Politiche della salute Elena Gentile – sono in cima alla nostra agenda. Il livello organizzativo dell’’’Oncologico’ mostra tutti i suoi limiti per fattori storici rispetto ad un aumento della domanda. Si sta lavorando per eliminare disfunioni e migliorare le performance nel contesto di una valutazione complessiva degli IRCCS pubblici”. L’assessore ha anche anticipato il parere negativo della Puglia all’Intesa Stato Regioni in via di definizione in materia di costi standard sui quali si sta registrando un allineamento delle regioni del Sud sulle posizioni di quelle del Centro nord. “Non siamo  contrari ai costi standard, a condizione che non vengano applicati in maniera asettica, trascurando la valutazione di indici come quello della deprivazione e delle povertà”.

 

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