Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

I NUOVI INVESTIMENTI DI EDILIZIA SANITARIA DELLA REGIONE PUGLIA

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ELENA GENTILE – ASSESSORE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE – REGIONE PUGLIA 

 La V Commissione ha affrontato il tema degli investimenti di edilizia sanitaria con particolare riferimento allo stato dell’arte degli ospedali di Fasano-Monopoli, Taranto e il Centro grandi ustionati di Brindisi.
 
L’assessore Elena Gentile ha reso noto alla Commissione tutti glia atti di programmazione e di inquadramento generale del tema a partire dal 2005 ad oggi.
“La Regione Puglia  – ha spiegato Elena Gentile – ha elaborato, il Piano di rientro e di riqualificazione del Sistema Sanitario Regionale 2010-2012 con l’allegato Programma Operativo, che è stato oggetto dell’Accordo del 29/11/2010 sottoscritto tra il Ministro della Salute, il Ministro dell’Economia e delle Finanze ed il Presidente della Regione Puglia. Detto Piano di rientro, ratificato con legge regionale 9 febbraio 2011 n.2, fatta salva la garanzia dei livelli essenziali di assistenza, prevede il riordino della rete ospedaliera regionale, da cui si attendono ricadute economiche associate alla riduzione dei ricoveri, alla riduzione dei posti letto per acuti, alla trasformazione o disattivazione di stabilimenti ospedalieri;”.

 
“Il riordino della rete ospedaliera della Regione Puglia – ha continuato l’assessore alle politiche della salute – è finalizzato al miglioramento della qualità ed appropriatezza dell’offerta ospedaliera ed al contenimento della relativa spesa; nell’ambito del piano di riordino della rete ospedaliera si è resa necessaria, a seguito della avvenuta chiusura degli stabilimenti ospedalieri già individuati con la prima e la seconda fase del Piano di riordino e contestualmente alla definizione delle ipotesi di riconversione di alcuni dei presidi disattivati, la proposizione di un Piano di Investimenti organico, capace di rappresentare le scelte complessive di riorganizzazione dell’offerta sanitaria ospedaliera in Puglia e di dare concreta attuazione alla parte della strategia regionale che aspira ad aggredire principalmente l’obiettivo dell’ammodernamento della rete ospedaliera”.
L’obiettivo per la Regione Puglia è una rete ospedaliera capace di perseguire i seguenti obiettivi specifici:
promuovere la concentrazione dell’offerta ospedaliera di qualità in strutture nuove, funzionali e moderne, facilmente accessibili e dotate delle discipline previste dalla programmazione sanitaria regionale, delle tecnologie e dei servizi necessari per la piena esigibilità del diritto alla salute in condizioni di sicurezza e di efficienza;
promuovere il superamento di presidi ospedalieri per i quali si presentano come inefficienti tecnicamente ed economicamente interventi di ristrutturazione e adeguamento alle normative vigenti ovvero di ampliamento e di ammodernamento, in quanto obsoleti o situati in contesti urbani congestionati;
completare l’articolazione della rete ospedaliera del SSR con strutture di grande e media dimensione e di riferimento provinciale o sub-provinciale, allocate in aree strategiche da un punto di vista dell’accessibilità, capaci di assorbire la domanda di salute che richiede prestazioni ospedaliere, riducendo la mobilità intraregionale della popolazione pugliese;
ridisegnare, completandola, l’offerta specialistica della rete ospedaliera pugliese in modo da incidere sulla mobilità passiva generata dalla domanda di prestazioni ospedaliere da parte della popolazione pugliese rivolta a strutture di fuori Regione.
 
L’assessore Gentile ha ricordato che tra il 2008 e il 2012 è stato realizzato un ampio piano di investimenti finanziato a valere sulle risorse del PO FESR 2007-2013 – Asse III (Linea 3.1) per un valore complessivo di Euro 225.000.000,00 rivolto a riqualificare l’offerta sanitaria territoriale con specifico riferimento alla rete di poliambulatori, di strutture dipartimentali (DDP e DSM), di consultori, di presidi di salute territoriale, anche mediante la riconversione di strutture già nella disponibilità delle ASL, nonché di potenziamento delle dotazioni tecnologiche di presidi ospedalieri funzionali al potenziamento dell’offerta di prestazioni diagnostiche specialistiche. Tale Piano rappresenta una politica di intervento complementare alla rivisitazione della rete ospedaliera, nella misura in cui ha consentito il graduale potenziamento della rete dei servizi sanitari territoriali e distrettuali, ancorché non ancora completato.
 
La Giunta Regionale ha istituito presso l’Area Politiche per la Promozione della Salute delle Persone e delle Pari Opportunità la “Cabina di regia per gli interventi di edilizia sanitaria per l’infrastrutturazione ospedaliera e distrettuale”, affidandone il coordinamento alla dr.ssa Anna Maria Candela, in qualità di responsabile delegata dell’Asse III del PO FESR 2007-2013.
 
In particolare per quello che riguarda il piano regionale degli investimenti in edilizia ospedaliera
la Regione Puglia ha provveduto ad approvare la proposta complessiva di realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri necessari a completare il disegno della rete delle strutture di riferimento lungo la dorsale adriatica e lungo la dorsale interna nord-sud, elaborata secondo la metodologia MExA richiesta dal Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti istituito presso il Ministero per la Salute:
il nuovo Ospedale nella ASL BT, denominato “nuovo Ospedale di Andria”, al servizio dei Comuni dei distretti sociosanitari di Andria, di Canosa e, in parte, di Trani e Corato;
il nuovo Ospedale del nord barese (ASL BA-BT), denominato “nuovo Ospedale del Nord-Barese”, in posizione baricentrica rispetto ai principali Comuni della conca nord-barese (Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Corato, Ruvo, Terlizzi);
il nuovo Ospedale del sud-est barese (ASL BA-BR), ovvero intermedio tra Bari e Brindisi, in posizione baricentrica rispetto ai principali Comuni del sud-est barese, dell’area nord-brindisina e della Valle d’Itria;
il nuovo Ospedale dell’area jonica, a Taranto (ASL TA), denominato “nuovo Ospedale S. Cataldo di Taranto”, allocato sulla direttrice verso Grottaglie e vicino all’area già interessata dai lavori per la realizzazione della Tangenziale Sud Taranto – Avetrana;
il nuovo Ospedale del sud Salento (ASL LE), denominato “nuovo Ospedale del Salento”, per servire in modo efficace tutti i Comuni dei distretti di Maglie, Poggiardo e Martano, ma capace di interessare, per la sua accessibilità, anche molti Comuni nei distretti di Casarano, Gallipoli, Galatina e Nardò, soprattutto più distanti dall’area jonica.
 
A dicembre 2012 dopo una riunione di istruttoria congiunta con la struttura del Ministero della Salute  si è acquisito che per tutto il triennio 2012-2014 non è dato conoscere la effettiva disponibilità di somme aggiuntive ex art. 20, oltre quelle già attinte nel 2012 al FAS per il finanziamento dei piani di investimento presentati entro il 2010 e che giacevano non finanziati;
alla luce della ammissione a finanziamento di due degli interventi ospedalieri a valere sulle risorse FSC (Del. CIPE n. 92/2013), è opportuno modificare e integrare il documento MEXA già presentato per completare il quadro degli investimenti ospedalieri e territoriali, allocando le risorse ex art. 20 “liberate” per effetto della integrazione con le risorse FSC su ulteriori investimenti che interessino sia le strutture ospedaliere confermate che quelle riconvertite;
 
La Del. CIPE n. 92 del 3 agosto 2012 ha programmato le risorse residue del FSC 2000-2006 e 2007-2013 relative alla Regione Puglia per un importo complessivo pari a 1.334,9 milioni di euro di cui 1.254,5 Meuro a valere sul FSC 2007-2013 e 80,4 Meuro a valere sulle economie del FSC 2000-2006 per il finanziamento di interventi prioritari nei settori strategici regionali della promozione di impresa, sanità, riqualificazione urbana, sostegno alle scuole e Università.
Tra questi sono stati assegnati Euro 302.000.000,00 per il finanziamento dell’APQ “Benessere e Salute” che comprende i seguenti interventi:
Adeguamento sismico e rifunzionalizzazione del Plesso “Maternità” degli OORR di Foggia (10 Meuro)
Nuovo Ospedale San Cataldo di Taranto (207,50 Meuro)
Nuovo Ospedale della Valle d’Itria – Monopoli-Fasano (80 Meuro)
Centro Grandi Ustionati di Brindisi (6 Meuro)
Potenziamento diagnostica per immagini Ospedale Giovanni XXIII di Bari (4 Meuro)
Potenziamento assistenza specialistica territoriale (2 Meuro)
Strutture e servizi sociosanitari e riabilitativi (35 Meuro)
Strutture e servizi socioeducativi prima infanzia (15 Meuro)
 
“Si deve precisare  – ha detto l’assessore Gentile – che rispetto al documento MEXA complessivo, approvato dalla Giunta Regionale il 7 agosto 2012, che individua tutti i 5 grandi progetti per la realizzazione di altrettanti presidi ospedalieri di riferimento aziendale, a seguito della avvenuta ammissione a finanziamento a valere sui fondi FSC (ex FAS) con Del. CIPE n. 92/2012 , si è esplicitata la priorità temporale per i primi due nuovi ospedali di Taranto e Monopoli-Fasano, attese le situazioni di maggiore carenza ovvero criticità riscontrate nelle aree di riferimento e la maggiore definizione delle scelte inerenti le aree in cui i nuovi presidi saranno collocati”.
Con Del. G. R. n. 2787 del 14 dicembre 2012 la Giunta Regionale ha, tra l’altro, disposto che gli interventi di cui alle Delibere CIPE n. 62/2011, n. 78/2011, n. 60/2012, n. 87/2012, n. 92/2012 nelle ipotesi nelle quali i soggetti attuatori non siano costituiti da concessionari di pubblici servizi di rilevanza nazionale, saranno attuati, ai sensi della Delibera Cipe 41/2012 (punto 3.1) mediante la stipula di specifici APQ rafforzati.
Per ciascun Asse è necessario adottare un APQ che reca in allegato le schede relative ai singoli interventi, che sono distinti in: interventi cantierabili (è già disponibile la progettazione esecutiva validata assicurando il tempestivo avvio delle procedure di gara per i lavori, ovvero è già disponibile la progettazione definitiva necessaria per procedere con l’appalto integrato di progettazione esecutiva e esecuzione dei lavori di realizzazione), per i quali è prevista in allegato all’APQ una relazione tecnica e un prospetto finanziario con relativo cronoprogramma di spesa; per questi interventi la Regione Puglia, successivamente alla sottoscrizione dell’APQ, sottoscrive uno specifico disciplinare con il soggetto beneficiario pubblico per l’attuazione dell’intervento;
Interventi non cantierabili (non è disponibile la progettazione preliminare e definitiva, ma solo la progettazione di massima), per i quali è prevista in allegato all’APQ una scheda tecnica di sintesi; per questi interventi la Regione Puglia, successivamente alla sottoscrizione dell’APQ, sottoscrive uno specifico disciplinare con il soggetto beneficiario pubblico per la fase di progettazione, cui seguirà un ulteriore disciplinare per la successiva fase di realizzazione.
 
E’ previsto, inoltre, che nell’Accordo di Programma Quadro rafforzato  oltre all’elenco di tutti gli interventi ammessi a finanziamento, distinti per interventi cantierabili e non cantierabili, individui i soggetti attuatori, gli indicatori di risultato e di realizzazione, i crono programmi di attuazione e appaltabilità, i sistemi di verifica delle condizioni di sostenibilità finanziaria e gestionale, i meccanismi sanzionatori a carico dei soggetti inadempienti, nonché appropriati sistemi di gestione e controllo anche con riferimento all’ammissibilità e congruità delle spese e alla qualità e completezza delle elaborazioni progettuali nel rispetto di tutte le norme comunitarie, nazionali e regionale.
 
Con Del. G.R. n. 87 del 5 febbraio 2013, nelle more degli ulteriori adempimenti attuativi da parte del RUPA per la redazione e approvazione degli Accordi di Programma Quadro, l’Assessorato alle Politiche per la Salute di concerto con l’Assessorato alle Opere Pubbliche e Protezione Civile hanno proposto alla G.R. l’approvazione dei primi indirizzi attuativi alle strutture di riferimento, al fine di avviare la fase di progettazione preliminare richiesta per la corretta contestualizzazione delle opere suddette e per supportare con le specifiche tecniche fondamentali la redazione degli studi di fattibilità e dell’Analisi Costi-Benefici che dovranno ricevere il parere preventivo del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Puglia.
In generale per quanto attiene alla stesura e sottoscrizione dell’APQ “Benessere e Salute” le fasi di lavoro sono le seguenti:
Predisposizione schede interventi non cantierabili Sanità – (già realizzate), predisposizione schede interventi Nuovi Ospedali (entro 30/07/2013); sono in corso di aggiornamenti i principali parametri di localizzazione, finanziari, economico-gestionali; è a posto la predisposizione schede interventi cantierabili Sociale mentre la predisposizione delle schede interventi non cantierabili Sociali –sarà realizzata entro 30/07/2013.
In corso la definizione delle procedure di selezione degli interventi (Avvisi pubblici per soggetti privati, criteri di fabbisogno territoriale, Procedura negoziale per soggetti pubblici), la stesura APQ rafforzato “Benessere e Salute” – entro agosto 2013, l’approvazione in GR dell’APQ e sottoscrizione – entro settembre 2013.
A seguire la sottoscrizione dei disciplinari di attuazione tra Regione Puglia e ASL TA (per l’Ospedale S.Cataldo) e tra Regione Puglia e ASL BA (per l’Ospedale Monopoli-Fasano) per l’attuazione delle progettazioni.
 
L’assessore ha consegnato alla Commissione anche una breve scheda riepilogativa dell’iter relativo al nuovo ospedale San Cataldo di Taranto:
1 – Delibera del Direttore Generale ASL TA n. 1955 del 6 agosto 2012, di nomina del RUP individuazione professionisti per la redazione dello studio di fattibilità tecnico ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006 e del progetto preliminare ;
2 – Delibera del Direttore Generale ASL TA n. 2389 del 28.12.2012, di approvazione del documento preliminare all’avvio della progettazione;
3 – Nota prot. n. 15211 del 28.01.2013 della Commissione Assetto del Territorio del Comune di Taranto con il parere favorevole sulla localizzazione del nuovo Ospedale, a seguito del positivo parere di compatibilità urbanistica espresso dall’Ufficio Tecnico il 12/06/2012;
4 – Comunicazioni di avvio delle procedure di esproprio per tutti i proprietari delle aree interessate già inviate
5 – in corso la verifica di assoggettabilità a VAS, previa intesa tra Comune di Taranto e ASL TA
6 – Area Tecnica della ASL TA elabora il progetto preliminare e lo studio di fattibilità con la responsabilità del RUP, mentre la struttura tecnica della Cabina di Regia per l’edilizia sanitaria della Regione Puglia sta elaborando lo studio di fattibilità con analisi costi benefici per richiedere il parere preventivo del NVVIP della Regione Puglia;
7 – successivamente alla formulazione del parere del NVVIP, la Giunta Regionale approva il disciplinare tra Regione e ASL TA per l’attuazione della progettazione preliminare e lo studio di fattibilità;
8 – la ASL TA è soggetto attuatore e stazione appaltante con la supervisione del RUI per la predisposizione del bando di gara e del capitolato per l’affidamento della progettazione definitiva ai sensi del D.Lgs n. 163/2006 e della progettazione clinico gestionale;
9 – successivamente alla realizzazione della fase di progettazione, si avvia la fase successiva di realizzazione dell’opera con appalto integrato per la progettazione esecutiva e i lavori.
Le fasi 5 e 6 devono essere espletate entro il mese di settembre, cioè contestualmente alla sottoscrizione dell’APQ rafforzato.
Il cronoprogramma per le fasi 7 e 8 è oggetto del primo disciplinare di attuazione.
“In questa fase – ha concluso l’assessore Gentile – è possibile stimate che entro dicembre  2013 sia avviata la procedura di gara per la progettazione tecnica e clinico-gestionale e che entro dicembre  2014 sia conclusa la fase di progettazione, ai fini dell’avvio della procedura per l’appalto integrato e la realizzazione dell’opera.

Disco verde per il nuovo ospedale di Taranto, almeno sul piano delle procedure. E’ quanto è emerso a conclusione dei lavori della V commissione consiliare, presieduta da Donato Pentassuglia (Pd), in cui sono stati auditi gli assessori ai Lavori Pubblici e alle Politiche della salute, Giovanni Giannini e Elena Gentile, i relativi  livelli dirigenziali assessorili e la dirigenza della ASL TA.
Lo studio di fattibilità è in fase di avanzata elaborazione mentre la stipula dell’Accordo di programma rafforzato (che riguarderà anche il nuovo ospedale di Fasano-Brindisi e il “Centro grandi ustionati” di Brindisi) è prevista per la fine del settembre prossimo. A disposizione per il nuovo ospedale di Taranto vi sono 207,5 milioni di euro messi a disposizione dalla delibera CIPE attingendo dal Fondo sviluppo e coesione. La progettazione preliminare della ASL è in fasi di avanzata elaborazione e sarà ultimata entro ottobre; è stata individuata in collaborazione con il Comune di Taranto l’area interessata sulla direttrice Talsano-Taranto per un totale di 22 ettari, per la quale tutti i sindaci dei comuni della provincia hanno espresso parere favorevole.  Si tratta di un’area priva di qualsiasi tipo di vincolo (idrogeologico, archeologico. etc), in posizione baricentrica e già dotata di una buona viabilità che sarà ulteriormente migliorata. In fase di definizione con gli uffici regionali  la procedura VIA. Il cronoprogramma prevede un timing di 7 anni per l’ultimazione della struttura, tenendo conto che dovranno essere evase le procedure di esproprio del terreno interessato che è ad uso agricolo con 57 proprietari. 
Problemi, invece, potrebbero sorgere in ordine all’utilizzo delle risorse finanziarie disponibili nel  rispetto del Patto di stabilità. Pur trattandosi di spese per investimento, a differenza degli altri fondi comunitari che vengono contabilizzati nell’ambito del Patto di stabilità nella misura del 50%, i finanziamenti del Fondo di sviluppo e coesione (ex Fas) lo sono nella misura del 100%, con in piu’ una sanzione aggiuntiva da pagare alla Ragioneria dello Stato nel caso di sforamento. Come ovviare a questo inconveniente? Le risorse finanziarie saranno assegnate in maniera modulare in base, per così dire, allo stato di avanzamento dei lavori. In questa maniera si spera di non incorrere nella mannaia del Patto di stabilità, tentando nel contempo di far modificare le norme in vigore al riguardo.
Prospettive meno rosee per il nuovo ospedale di Monopoli – Fasano in cui c’è ancora parecchio d lavorare per lo studio di fattibilità. Al riguardo il Sindaco di Monopoli Emilio Romani (seguito dal sindaco di Fasano Lello Di Bari)  ha chiesto elementi di chiarezza e certezza su tempi e risorse economiche e ha evidenziato la necessità di una scelta di fondo netta circa la politica da portare avanti in materia di ospedali: destinare risorse finanziarie a nosocomi già esistenti destinati probabilmente a chiudere tra qualche tempo o concentrare le stesse sulla costruzione di nuovi ospedali con standard europei. Il tutto in un contesto in cui il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza è sempre più a rischio e le risorse finanziarie a disposizione possono rivelarsi insufficienti.
Al riguarda l’assessore Gentile ha comunicato la volontà di investire la competente commissione consiliare (la III) circa una riflessione ad ampio respiro sullo stato dell’arte in materia, in coincidenza con la prossima uscita della Puglia dal Piano di rientro, “al fine di verificare le eventuali criticità e migliorare le performance del SSR”.
 

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