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Gas: apertura Ue su price cap. Von der Leyen: ‘Servono misure di emergenza e riforma strutturale’

epa08338339 European Commission President Ursula von der Leyen holds a news conference detailing EU efforts to limit economic impact of the coronavirus disease (COVID-19) outbreak, in Brussels, Belgium, 02 April 2020. EPA/FRANCOIS LENOIR / POOL
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La presidente della Commissione Europea: “Prepararsi al possibile stop del gas russo”.

(Ansa) – Russia ha lanciato la sua guerra contro l’Ucraina. Il messaggio non potrebbe essere più esplicito. Se vogliamo preservare i principi fondamentali, come l’autodeterminazione e l’inviolabilità dei confini, Putin non può vincere questa guerra: l’Ucraina deve vincere questa guerra“, ha affermato von der Leyen.
“Nel giro di pochi giorni e settimane – ha ricordato – abbiamo approvato le sanzioni di più ampia portata mai attuate. E le sanzioni stanno causando danni colossali alla capacità del Cremlino di fare la guerra, lo ha ammesso lo stesso Putin. E il danno non potrà che aumentare nel tempo”. “Lo stiamo facendo per l’Ucraina e lo facciamo per difendere i nostri valori europei. Ma lo stiamo facendo anche per dimostrare, alla Russia e al mondo, che infrangere le regole condivise a livello internazionale ha un costo enorme. Ma questo sforzo deve essere accompagnato da un nuovo pensiero strategico europeo”, ha proseguito.
“In primo luogo, per difendere nel tempo l’ordine basato sulle regole, dobbiamo neutralizzare la capacità di ricatto della Russia e rafforzare le nostre capacità di azione. In secondo luogo, dobbiamo sostenere le democrazie più esposte alle minacce straniere, e non penso solo all’Ucraina, ma anche ai Balcani occidentali. E terzo, dobbiamo guardare oltre, ai cambiamenti geopolitici globali, e usare la nostra forza economica per preservare ed espandere l’ordine globale basato sulle regole”.
“Il prezzo da pagare per il petrolio e gas della Russia è la perdita di sovranità e indipendenza. Non vogliono partner, ma vassalli. E non si tratta solo del Cremlino. Decine di Paesi sono sull’orlo del default perché non possono pagare il loro debito con la Cina. E alcuni hanno già fatto default”. “Il potere delle democrazie, la nostra capacità di plasmare il mondo di domani, dipende in larga misura dalla capacità di proporre un modello economico che funzioni per tutti”, ha aggiunto von der Leyen.
“Un modello di crescita adatto alle sfide di questo secolo, a partire dal cambiamento climatico e dalla digitalizzazione di tutti i settori economici. È urgente creare l’infrastruttura materiale della futura economia mondiale. Un’economia che sia davvero sostenibile per il nostro pianeta e che offra prosperità al maggior numero di persone. Perché gli investimenti e le infrastrutture contribuiscono a plasmare le regole del nostro mondo”.
Ecco perché abbiamo proposto Global Gateway, che 300 miliardi di euro di investimenti. Questo è il nostro approccio ai grandi progetti infrastrutturali: basato sul valore, trasparente e aperto al settore privato. Infrastrutture che apportano benefici duraturi alle comunità locali”, ha concluso.

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