Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

FRIOLO: “GENTILE ASSENTEISTA IN COMMISSIONE MENTRE LA CONFUSIONE AUMENTA”

Maurizio Friolo - Vice-Presidente Commissione Sanità
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MAURIZIO FRIOLO – CAPOGRUPPO NCD – REGIONE PUGLIA 

 Friolo: “Gentile assenteista in Commissione mentre la confusione aumenta”  

“Dopo l’assenza della scorsa settimana, l’assessore alle Politiche della Salute Elena Gentile ha concesso il bis, ufficialmente perché stavolta ‘impegnata in una riunione delicata con i sindacati’. Con la dovuta considerazione e comprensione, e rispetto per la sua agenda fitta di impegni, è lecito chiedersi e chiederle ‘Le istituzioni che valore hanno?’, visto che la ‘sua’ Commissione dovrebbe essere la sede naturale e più indicata per discutere dei problemi e delle emergenze legate alla Sanità, e la scarsa considerazione finora mostrata è una preoccupante conferma della dicotomia – caratterizzante il governo Vendola da sempre – tra quello che si dice e si annuncia pomposamente, e quello che si fa concretamente”.

Maurizio Friolo, capogruppo del Nuovo Centro Destra in Consiglio regionale e vicepresidente della terza Commissione, stigmatizza nuovamente “l’atteggiamento dell’assessore, anche alla luce delle distorsioni denunciate nell’audizione odierna in particolare da rappresentanti dell’Associazione Fornitori Ospedalieri della Puglia e della Federazione Italiana Operatori in Tecniche Ortopediche, che hanno evidenziato la disomogeneità dei prezzi  – con differenze spesso esorbitanti e incomprensibili – tra le varie Asl. Differenze che suscitano pesanti perplessità, e ci inducono provocatoriamente a denunciare l’inutilità di un unico coordinamento, peraltro lacunoso se non inesistente, quando poi le differenze e le politiche attuate sui territori sono così marcate”.

Friolo evidenzia anche “la graticola sulla quale sono collocati i Direttori Generali delle Asl, che non ancora ricevono le valutazioni per il loro operato a metà mandato (e il ritardo è un’altra pagina nera per questa amministrazione) ma intanto sono esposti a valutazioni parziali contraddittorie e magari destinate a essere smentite, comunque fonte di ulteriore disagio e confusione. Valutazioni che, tuttavia, non esprimono e non possono essere esprimere una valutazione politica complessiva su scelte e azioni che rimandano alle responsabilità dirette dell’assessore, della giunta e del suo presidente” la conclusione di Friolo.

 

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