Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

FORNITORI ASL, ZULLO: “L’ASSESSORE GENTILE RIFERISCA IN COMMISSIONE”

Ignazio Zullo - Capogruppo Forza Italia - Regione Puglia
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IGNAZIO ZULLO – CAPOGRUPPO PDL – REGIONE PUGLIA

 Fornitori ASL, Zullo: “L’assessore Gentile riferisca in Commissione” 

Nota del presidente del Gruppo consiliare PdL-FI, Ignazio Zullo.
“Nel mentre oggi parte la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per i ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese, continuiamo a registrare forti e disomogenei ritardi dei pagamenti dei debiti verso i fornitori del Servizio Sanitario Regionale da parte delle Aziende Sanitarie pugliesi.

Nonostante la messa a disposizione dei Direttori Generali delle somme occorrenti e nonostante in Consiglio regionale abbiamo autorizzato la contrazione di un mutuo per onorare i debiti, l’inefficienza amministrativa e gestionale delle aziende sanitarie perpetua il danno a carico dei fornitori costretti a scaricare il peso di gestioni aziendali non più sostenibili sulle proprie famiglie e sui propri dipendenti nell’insensibilità e nell’inezia di un assessore alla Sanità, Elena Gentile, che straparla senza azzeccarci mai.

A Novembre 2013, l’ASL Foggia registrava ritardi di 431 giorni, l’ASL Taranto 314, l’ASL Bari 189, l’ASL BT 159, l’ASL Lecce 155, l’ASL Brindisi 124, l’A.O. Policlinico 313, l’A.O. Ospedali Riuniti 207.
Dati che si commentano da soli.


Chiederemo al Presidente Marino di convocare, in Commissione Sanità, con estrema urgenza l’Assessore Gentile perché possa essere audita sui provvedimenti adottati per il celere monitoraggio dei pagamenti dei debiti delle Aziende Sanitarie, sul perché dei ritardi e delle disomogeneità dei ritardi da ASL a ASL, sui provvedimenti che intende adottare per i manager inefficienti e su come pensa di poter esonerare la Puglia da aggravi di spesa per oneri accessori maturati e maturandi o per procedure di infrazione.
Se poi ci dicesse come pensa, da donna di sinistra, che i fornitori del Servizio Sanitario pugliese possano sfamare i propri figli e retribuire i propri dipendenti, farebbe cosa gradita”.

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