Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Fondo sanitario 2016, Venturi, Emilia Romagna: con 111 miliardi Lea a rischio

260

www.sanitaincifre.it_wp-content_uploads_2010_11_attrezzature
«Siamo pronti a raccogliere le sfide del governo», ma occorre un «incremento del fondo sanitario nazionale di almeno 2 miliardi di euro». Ossia, il fondo deve partire «da una soglia minima per il 2016 almeno pari ad almeno 112 miliardi». Lo ha dichiarato Sergio Venturi, assessore alla Salute dell’Emilia-Romagna e coordinatore della Commissione salute per la Conferenza delle Regioni, in vista del varo della Legge di stabilità, atteso per oggi.

«Vogliamo lavorare nell’interesse prioritario del servizio sanitario e dei diritti dei cittadini» ha sottolineato Venturi, sintetizzando le conclusioni a cui è giunta oggi la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni «occorre però recuperare rapidamente un clima di reciproca fiducia. Le Regioni non sono controparti, ma istituzioni impegnate nel garantire la sostenibilità di un sistema che resta comunque fra i migliori d’Europa, con una spesa in rapporto al Pil contenuta entro il 6,7 %, inferiore a quella dei migliori paesi europei».

«Occorrono insomma» ha ribadito Venturi confermando quanto preannunciato ieri dal presidente Chiamparino «almeno due miliardi di incremento, considerando i fondi necessari per i rinnovi contrattuali. Diversamente sarà necessario rivede modalità e tempistiche di attuazione dei contenuti del Patto per la salute, a partire dai nuovi Lea». Infine – ha concluso Venturi – «è opportuno che quest’azione di buongoverno della spesa coinvolga anche gli enti che nel settore dipendono dal governo. Sotto questo profilo le Regioni hanno più volte sollecitato l’esecutivo ad attuare un programma di revisione e ristrutturazione dell’agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) dell’Agenzia del farmaco (Aifa) e dello stesso Istituto superiore di Sanità».

Comments are closed.