Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

FIORE:POCHI FONDI ALLA PUGLIA, NON FIRMIAMO IL PATTO PER LA SALUTE

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 BARI – Niente firma senza garanzie sulla ripartizione dei fondi. La Puglia, il 9 e 10 dicembre prossimi, non sottoscriverà a Roma il riparto del Fondo sanitario nazionale (Fsn) previsto dal Patto per la Salute, se il governo non rivedrà gli attuali criteri di ripartizione del Fondo, inserendo il criterio che tiene conto degli squilibri territoriali e delle condizioni socio-economiche delle popolazioni del Sud. A tenere duro sulla questione è l’assessore regionale alle politiche della Salute, Tommaso Fiore. Che rimarca: «Con i fondi attualmente previsti», la Puglia potrebbe rischiare il commissariamento. Nella decisione di non firmare – ha detto ancora Fiore – «saremo in buona compagnia: con noi potrebbero esserci anche Regioni di centrodestra come l’Abruzzo e la Sardegna».

LA QUOTA – «La proposta del governo per la Puglia – ha spiegato l’assessore – è irrilevante, si passa da una quota di accesso al Fondo del 6,68% del 2009 a quella del 6,66% del 2010», sia pure su una quota complessiva lievemente più alta. Fiore ha detto ancora che la Puglia non vuole giungere al rifiuto della firma, «perchè si aprirebbe una grave crisi politica se si creasse una crisi all’interno della Conferenza Stato-Regioni. Cercheremo di fare di tutto per evitare una crisi della Conferenza che rappresenta l’ultimo collante di questo Paese».
VENDOLA – «Speriamo di poter raccontare la sanità della Puglia nella campagna elettorale per come è. Di poter vedere ospedale per ospedale, Asl per Asl quali sono stati i passi in avanti che abbiamo fatto». Lo ha detto il presidente Vendola durante la cerimonia che si è svolta nell’ospedale Giovanni XXIII per il conferimento ufficiale delle apparecchiature donate all’ospedale pediatrico dal sultano dell’Oman, Qaboos bin Said, che diede per l’acquisto 2.000.000 di euro durante la sua visita a Bari, lo scorso anno. Era presente alla cerimonia l’ambasciatore del sultano dell’Oman, Said Nasser Al-Harthy. «Io ricordo – ha detto Vendola parlando di sanità e senza far riferimento alle inchieste sulla gestione della sanità in Puglia avviate dalla magistratura – che c’erano parole sconosciute al lessico della politica e del mondo medico in Puglia, sconosciute nel senso che non c’erano manco i progetti. Penso alle Pet, o penso alle Stroke-Unit».
Fonte:Corriere del Mezzogiorno

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