Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Farmaci post ricovero, M5S: “Garantire la continuità assistenziale”

Mario Conca - Consigliere Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
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Mario Conca - Consigliere Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
Mario Conca – Consigliere Movimento 5 Stelle – Regione Puglia

“Chiediamo di conoscere i dati relativi al volume di farmaci erogati direttamente dalle singole ASL, necessari per il completamento del primo ciclo terapeutico relativamente ad un periodo massimo di 30 giorni successivi alla dimissione dal ricovero ospedaliero o ad una visita specialistica, così come stabilito dalla Regione Puglia nel 2002”.

Questo il contenuto di una interrogazione indirizzata all’assessore alla Sanità, Michele Emiliano, dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti, Marco Galante e Mario Conca. “Considerato che la legge regionale – prosegue Bozzetti – prevede anche la composizione di una Commissione di verifica sulle prescrizioni farmaceutiche e sulla corretta applicazione della dispensazione diretta dei farmaci e che ad oggi non è dato conoscere le iniziative intraprese dalle singole Asl in merito, abbiamo ritenuto opportuno richiedere al Presidente Emiliano gli esiti delle attività di verifica compiute dalla suddetta Commissione ed eventualmente quali iniziative la Regione Puglia intenda intraprendere per garantire la completa attuazione della normativa”.

La legge n.405 del 26 novembre 2001 “Interventi urgenti in materia di spesa sanitaria”, ha introdotto importanti misure volte a fronteggiare gli effetti della crescente spesa sanitaria, prevedendo sia di “disporre, al fine di garantire la continuità assistenziale, che la struttura pubblica fornisca direttamente i farmaci, limitatamente al primo ciclo terapeutico completo, sulla base di direttive regionali, per il periodo immediatamente successivo alla dimissione dal ricovero ospedaliero o alla visita specialistica ambulatoria”, che delle attività di monitoraggio delle Regioni riguardo le prescrizioni mediche, farmaceutiche, specialistiche ed ospedaliere, stabilendo inoltre sanzioni a carico dei soggetti che abbiano omesso gli adempimenti connessi al monitoraggio. Nel 2002 la Regione Puglia ha introdotto l’erogazione diretta e con Regolamento Regionale 3/2013, ha poi dettato le modalità organizzative di distribuzione diretta dei farmaci ed il monitoraggio degli stessi.

“La continuità terapeutica – prosegue il consigliere brindisino – è un cardine per garantire al paziente i farmaci necessari dopo la dismissione da un ricovero ospedaliero o da una visita specialistica presso le strutture sanitarie aziendali. La stessa distribuzione diretta dei farmaci consentirebbe “un notevole risparmio di spesa, come testimoniato anche dallo studio pubblicato dalla Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO) dal quale emerge che una stessa confezione di farmaco, se ritirata direttamente dal paziente nella farmacia dell’ospedale invece che nelle farmacie del territorio convenzionate, può costare fino a 7,85 euro in meno al Servizio sanitario nazionale (SSN).

La distribuzione diretta dei farmaci – conclude – è un diritto oltre che un vantaggio economico del paziente e della collettività, e la relativa tutela, oltre che l’applicazione dei regolamenti, è un dovere delle istituzioni”./

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