Fabiano Amati, riduzione delle liste di attesa:mi hanno anche rivolto una critica politicista o politicante

Qui di seguito la risposta di Fabiano Amati ad alcuni medici sulla proposta di legge riguardante la riduzione delle liste di attesa.

“Alcuni medici e l’ordine di Lecce obiettano sulla mia proposta di legge sulla riduzione delle liste d’attesa in sanità, ed in particolare sulla sospensione dell’attività privata se i tempi di quella pubblica sono molto più lunghi.
Mi pare che non abbiano letto bene la proposta ….
Ben consapevole che il più delle volte le liste d’attesa sono dovute a carenze strutturali o d’organico, ho proposto che il direttore generale destini incentivi economici al personale impegnato a ridurre le liste d’attesa per le prestazioni istituzionali; solo se queste dipendono, ovviamente, da carenze strutturali o di organico.
Mi hanno anche rivolto una critica politicista o politicante, e cioè che questa è una proposta a servizio della campagna elettorale.
Bene, chi mi conosce sa che ho uno score legislativo da campagna elettorale anche quando non sono previste elezioni; peraltro non rientrerebbe nel mio modo di fare prendere lo stipendio e non fare nulla per più di un mese. Accreditare peraltro la teoria che in campagna elettorale non si debba proporre nulla presuppone che gli elettori siano “fessi” e facilmente aggirabili e che la scelta politico-elettorale si effettui sulla fotografia, come ad un concorso di bellezza per corrispondenza.
Sono ovviamente disponibile al confronto ed anche a cambiare idea, purché mi si dica chiaramente quale idea bisogna cambiare”.