Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Emiliano a convegno Ingegneri Clinici: “Efficientare sistema e ridurre errori”

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“Gli ingegneri clinici appartengono ad una categoria straordinaria che ha in mano le nozioni per fare la rivoluzione del sistema sanitario e passare dal Novecento al terzo millennio, un terzo millennio fatto di pochi ospedali e di moltissimi strutture del territorio dove è possibile diagnosticare le malattie e capire subito quale è il luogo migliore e di eccellenza per la cura. Luoghi che devono essere caratterizzati dalla permanente innovazione del processo perchè più si lavora in sanità e più si impara e si migliora. Ma occorre anche avere la capacità di assistere i pazienti a casa per ridurre i costi e abbassarne la sofferenze, così come occorre avere una università, come il Politecnico di Bari, e un distretto industriale che di fronte a queste esigenze, progetta cose informatiche delicatissime e straordinarie. Questo è il futuro, speriamo il più vicino possibile”.

 

Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano questa mattina nel portare il saluto istituzionale al XVI congresso nazionale dell’associazione Ingegneri Clinici che si sta svolgendo alla Fiera del Levante di Bari.

“Il livello di efficienza complessivo di un sistema – ha continuato Emiliano – abbassa la possibilità che si verifichino distrazioni ed errori. Spesso purtroppo accade che si sottraggano moltissime risorse economiche proprio a causa delle inefficienze. Tutte risorse distratte invece alla possibilità di costruire le efficienze. Io mi auguro che una giornata come questa ci possa aprire prospettive nuove e che questo gigantesco cervello collettivo che voi avete messo insieme produca delle ispirazioni. Mi auguro anche che la vostra felicità professionale corrisponda a maggiore giustizia, maggiore eguaglianza e soprattutto a maggiore soddisfazione e salute da parte dei nostri concittadini”.

Emiliano poi, dialogando con i giornalisti, ha sottolineato il risultato di ieri al tavolo tecnico romano sul Piano operativo 2012/2015.

 

 

“Ieri siamo stati a Roma e, possiamo dire, che i conti stanno quadrando. Cercheremo di capire prossimamente se questa nostra rivoluzione piaccia anche al ministro. Pensiamo di concentrarci su 30/31 ospedali. Si tratta di avviare una pianificazione strategica permanente che deve essere adattata minuto per minuto alle esigenze che abbiamo attraverso anche l’innovazione tecnologica. La sanità ha bisogno di approccio scientifico alla decisione politica. Ci vuole grande illuminismo, grande razionalità e poca brutta politica”.

Il Presidente ha poi ribadito la necessità di ridurre per costruire un sistema integrato dai medici di famiglia e dalle strutture del territorio.

“Si entra negli ospedali quando è indispensabile – ha concluso Emiliano – e con diagnosi possibilmente già definite. E comunque l’ospedale non è necessario che sia a due passi da casa. L’importante è che la rete dell’emergenza funzioni e ti consenta di arrivare nel posto giusto nei tempi previsti”.

Il convegno degli ingegneri clinici è stata anche l’occasione, per la Regione Puglia, per la presentazione della nuova scheda digitale paziente che completa l’informatizzazione di tutto il processo 118. La prima Asl ad aver implementato l’intero processo è stata la Asl di Brindisi (attiva dal 1 gennaio) anche se la Regione ha già previsto la diffusione su tutto il territorio regionale.

 

 

“Il sistema dell’emergenza-urgenza – ha sottolineato il Presidente – ha bisogno di continui miglioramenti in termini organizzativi e gestionali e questo processo va proprio in questa direzione. Il potenziamento delle centrali operative e la velocizzazione degli interventi sono elementi fondamentali a sostegno della efficienza e dell’efficacia del sistema sanitario”.
“I processi di informatizzazione sono una leva di miglioramento organizzativo per la sanità – ha detto Giovanni Gorgoni, Direttore del Dipartimento Salute Regione Puglia – i vantaggi sono notevoli e in questo caso sono particolarmente evidenti. Il sistema è in uso da pochi mesi a Brindisi, ma i riscontri sono già molto positivi. Gli operatori ne hanno sottolineato la facilità d’uso e i miglioramenti in termini di sicurezza. Sosterremo la diffusione del sistema su tutto il territorio regionale: il processo di implementazione è stato già avviato a Taranto”.

 

 

Informazioni sulla scheda digitale paziente del 118
Innovativa in termini di sicurezza e tempestività, all’avanguardia rispetto al panorama nazionale, efficiente per completezza dei dati e integrazione con i sistemi informativi regionali. La “scheda digitale paziente del 118” in uso già nella Asl di Brindisi è una vera e propria rivoluzione in termini organizzativi e procedurali. La Regione Puglia partecipa al convegno nazionale dell’Associazione degli Ingegneri Clinici con la presentazione in uno stand dedicato di tutti i servizi più all’avanguardia delle Asl e dei Policlinici pugliesi e con l’illustrazione del sistema di informatizzazione della scheda paziente del 188, in uso già a Brindisi, la cui diffusione è prevista per fasi successive su tutto il territorio regionale.
La scheda digitale paziente consente l’informatizzazione di tutto il processo dell’emergenza-urgenza attraverso l’uso di un tablet collegato con la centrale operativa e con i pronto-soccorso degli ospedali. Già in fase di chiamata alla centrale operativa 118, viene inviato un alert con il numero identificativo dell’intervento e il codice colore che qualifica la gravità del caso. I medici e i soccorritori durante l’intervento completano la scheda digitale che è realizzata riprendendo tutti i quadri presenti nella scheda cartacea (diagnosi, procedure utilizzate, farmaci somministrati). A conclusione dell’intervento, la scheda viene validata e inviata al Pronto Soccorso dell’ospedale che in fase di arrivo del paziente possiede già i dati relativi con tutte le informazioni necessarie per procedere con i trattamenti clinici.
I dati vengono contemporaneamente inviati al sistema Edotto, il database della Regione Puglia, evitando quindi la trasposizione dal cartaceo al digitale.
I vantaggi in termini di sicurezza e tempestività sono notevoli: la scheda digitale è per esempio realizzata con un sistema a tendine che permette una corretta identificazione della diagnosi, degli interventi fatti e delle terapie somministrate.
Il sistema informatizzato è attivo su tutte le ambulanze (a Brindisi sono attive 20) ed è utilizzato da tutti gli operatori: medici, infermieri e soccorritori. I 700 operatori del 118 hanno infatti seguito una attività di formazione e di addestramento all’uso del nuovo sistema.
La digitalizzazione comprende anche la possibilità della firma, non solo dell’operatore che completa le procedure di soccorso, ma anche del paziente che decide di rimanere a casa. Tutti i mezzi sono inoltre dotati di una stampante per il rilascio del referto in caso di necessità: alle forze dell’ordine in caso di incidenti o al paziente che rinuncia all’intervento.
I tablet utilizzati sono di tipo medicale, cioè a prova d’urto, sanitizzabili e anti-liquido. Tutte le ambulanze sono già dotate del tablet, utilizzato per servizi di telemedicina, mentre il sistema di gestione informatizzato del 118 è stato implementato dalla Regione Puglia con il supporto tecnico di InnovaPuglia. Il progetto infatti rientra in un quadro complessivo di potenziamento tecnologico di tutte le centrali operative 118.

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