Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

DOVE MI CURO? SUL WEB I MIGLIORI OSPEDALI ITALIANI.

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 Dove mi curo? Sul web i migliori ospedali italiani.

Si chiama Doveecomemicuro.it. E contiene i dati di 1.233 strutture sanitarie italiane censite in base a 50 indicatori. Con il posto migliore dove curarsi.

Nel nostro Paese una persona che debba sottoporsi ad un intervento al ginocchio oppure togliere la colecisti, o sapere il luogo più sicuro dove partorire, o ancora conoscere l’ospedale migliore in cui eseguire un bypass coronarico, finora, non aveva possibilità di orientarsi nella giungla di ospedali, cliniche, presidi sanitari, policlinici universitari. Ma da oggi arriva in Italia (in attesa del Portale della Trasparenza di Agenas) il  primo motore di ricerca per scegliere l’ospedale migliore per i tuoi bisogni.
 
Si chiama Doveecomemicuro.it e lo edita la Formez srl di Milano. Una vera e propria guida cui far riferimento per scegliere dove curarsi: le risposte alle sue domande sono a portata di mano, bastano pochi secondi e qualche “click” sul sito per individuare la struttura migliore per le sue esigenze di paziente. “Si tratta di un progetto – come si legge sul sito – realizzato e promosso da un gruppo di esperti e ricercatori che lavorano nel campo della sanità, consapevoli della necessità dei cittadini di avere informazioni migliori per poter scegliere i servizi sanitari cui rivolgersi”.

Il portale (che mappa ben 1233 strutture sparse per il territorio italiano tra ospedali, case di cura accreditate e presidi ospedalieri e considera complessivamente 50 indicatori chiave per misurarne la performance) è stato presentato oggi a Roma nel corso di un incontro con la stampa, frutto di due anni di lavoro di un team di ricercatori coordinato dal Professor Walter Ricciardi, Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Cattolica – Policlinico “A. Gemelli” di Roma. “Il portale – ha subito spiegato Ricciardi – è frutto di un’iniziativa privata ed è costato qualche centinaia di migliaia di euro” che sono stati stanziati dallo stesso Ricciardi e dall’editore Formex srl.

Fonte:Quotidianosanità

 

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