Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Coronavirus. Sangue, appello Puglia: “Continuiamo a donare senza timore”

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Il Centro Regionale Sangue chiarisce i limiti derivanti dal coronavirus e ricorda che “la trasmissione per via ematica non è stata dimostata”. Decisa la  sospensione alla donazione per 28 giorni riguarda solo chi rientra dalla Cina, che siano entrati in contratto con persone infette, che siano stati nei comuni focolai o che hanno manifestato sintomi da virus respiratorio. “In tutti gli altri casi, continuate a donare”.

Il coronavirus non fermi le donazioni di sangue. E’ l’appello del Centro Regionale Sangue, istituito presso l’Azienda “Policlinico Consorziale” di Bari , che con una nota ha invitato oggi a procedere con la donazione di sangue e di emocomponenti.

“Infatti – spiega il Centro nella nota – in merito alla donazione di sangue e di emocomponenti  e alla nota nazionale sull’ ‘Aggiornamento misure di prevenzione nuovo Coronavirus’, è importante evidenziare che la donazione non costituisce un fattore di rischio per la trasmissione del Coronavirus, non essendo stata dimostrata la trasmissione per via ematica”.

Ad oggi, precisa il Centro, è prevista la sospensione temporanea di 28 giorni solo nei seguenti casi:

– Donatori rientrati da un soggiorno nella Repubblica Popolare Cinese;

– Donatori che siano transitati ed abbiano sostato nei Comuni interessati dalle misure di contenimento del contagio dal 1° febbraio 2020;

– Donatori venuti a contatto con soggetti che hanno contratto l’infezione;

– Donatori che hanno manifestato sintomi compatibili con infezione da virus respiratorio (febbre >37,5°, mal di gola, rinorrea, difficoltà respiratorie).

“Non sono previsti al momenti criteri restrittivi oltre quelli su indicati”.

“Invitiamo pertanto – scrivono dal Centro Regionale Sangue – i cittadini, in questo momento di difficoltà, a proseguire con tranquillità le attività di donazione di sangue ed emocomponenti presso i Centri Trasfusionali e le Unità di Raccolta perché dobbiamo garantire tutte le attività sanitarie che richiedono il supporto trasfusionale”.

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