Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Conca: Oltre alla spesa farmaceutica territoriale esiste anche quella ospedaliera

Mario Conca - Consigliere Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
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Mario Conca - Consigliere Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
Mario Conca – Consigliere Movimento 5 Stelle – Regione Puglia

Dichiarazione del consigliere regionale M5S Mario Conca.
“Emiliano continua a dare linee guida che non sortiscono però l’effetto desiderato, è già successo con il regolamento sull’autismo atteso per anni e mal partorito dalla giunta regionale, rea di aver ignorato molti degli emendamenti della III Commissione, che non dà indicazioni ai neuropsichiatri per il reperimento delle risorse necessarie all’avvio dei CAT (centri territoriali per l’Autismo); è successo qualche mese prima con il regolamento sui preparati galenici per i cannabinoidi, anch’esso fermo al palo perché mancano le delibere attuative e soprattutto un direttore d’orchestra a sovrintendere e stimolarne l’applicazione, alias un ASSESSORE ALLA SANITA’ a tempo pieno.

Ci sono però migliaia di ammalati, alla ricerca di una prima visita o di una diagnosi o di un piano terapeutico, affetti da Sclerosi Multipla, da SLA, dello spettro autistico che invece continuano ad impazzire sbattuti tra neurologi non liberi di prescrivere la cannabis, distretti sempre meno efficaci nel dare risposte agli assistiti, farmacie territoriali con carenza di organico che non riescono neanche a rispondere al telefono e direzioni generali sempre più ostaggio di sindacalisti poco dediti alla tutela dei lavoratori e direttori amministrativi, sanitari, del personale, della prevenzione, etc…che stanno lì da decenni e sanno come muovere le fila dettando tempi e spostando pedine.

Per assurdo i meno responsabili sono proprio i direttori generali, questi vanno e vengono, e si sa, cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa. A settembre probabilmente ci sarà l’ennesimo giro di valzer di Direttori Generali, Emiliano, ricordati anche dei loro subalterni.

Sta succedendo la stessa cosa con il tentativo del Presidente/Assessore Emiliano di mettere un freno alla spesa farmaceutica che supera di 300 milioni di euro il tetto massimo di un miliardo di euro e che sta facendo rischiare il commissariamento alla Puglia. Prendersela solo con i medici di famiglia, che peraltro curando i pazienti evitano ricoveri inappropriati e quindi producono un risparmio al SSR, vuol dire continuare a non vedere il problema nella sua interezza.

Ci saranno certamente medici che abusano nelle prescrizioni e che “prediligano” il farmaco di marca al meno costoso generico, ma quando Emiliano, risponderà alle nostre interrogazioni e mozioni sulla spesa farmaceutica?

C’è una legge dello Stato, la 405 del 2001, che all’articolo 8 lettera C recita testualmente: “disporre, al fine di garantire la continuità assistenziale, che la struttura pubblica fornisca direttamente i farmaci, limitatamente al primo ciclo terapeutico completo, sulla base di direttive regionali, per il periodo immediatamente successivo alla dimissione dal ricovero ospedaliero o alla visita specialistica ambulatoriale”, ma nessun ospedale lo fa.

Se questi farmaci fossero acquistati per il tramite della farmacia ospedaliera, si sarebbero potuti acquistare con uno sconto fino al 60%. Considerato che ogni giorno sono migliaia i pugliesi che vengono dimessi da ospedali e pronto soccorso, è presto detto che si potrebbero risparmiare centinaia di milioni di euro.

Apprezzo lo sforzo ma non posso che rimandare a settembre l’Assessore alla Sanità a mezzo servizio, sperando di non doverlo bocciare”.

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