Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Conca a Emiliano: “Rivedere la scelta del trasferimento del Servizio psichiatrico da Barletta a Bisceglie”

Mario Conca - Consigliere Movimento 5 Stelle - Regione Puglia
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Modificare l’allegato alla DGR 239/2017 relativa al trasferimento/accorpamento del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dall’ospedale di Primo Livello Dimiccoli di Barletta all’Ospedale di Base Vittorio Emanuele II di Bisceglie. È la richiesta contenuta in una lettera inviata dal consigliere del M5S Mario Conca al Presidente/Assessore Michele Emiliano, al Capo Dipartimento della Sanità Giancarlo Ruscitti e al Direttore Generale Asl/Bat Ottavio Narracci in seguito a un sopralluogo effettuato qualche giorno fa nella struttura di Bisceglie.

“Ho ricevuto diverse segnalazioni dai dipendenti e dai familiari dei pazienti – spiega Conca – per questo mi sono recato di persona sul posto. È chiaro che la scelta è stata fatta sulla carta, vista l’impossibilità di allocare i 20 posti letto di Barletta negli 8 di Bisceglie. Ritengo un errore grossolano l’aver assegnato i 20 posti di Psichiatria previsti dal piano di riordino ospedaliero, l’unico SPDC della BAT, a Bisceglie. La questione va oltre i campanilismi e nulla c’entrano le paventate resistenze del personale in forza a Barletta, visto che molti operatori sono di Trani, Bitonto e Bari, quindi più vicini a Bisceglie”.

Conca nel corso del sopralluogo al terzo piano dell’ospedale di Bisceglie ha verificato di persona come gli spazi siano insufficienti e carenti nell’allestimento. Non sono previsti dispositivi testa-letto, erogatori di ossigeno o aspiratori e al bisogno si prevede di utilizzare bombole di ossigeno. Inoltre nel reparto di Bisceglie ci sono grate alle finestre, non esistono stanze singole e ci sono solo due bagni nel corridoio.

“Mi preme far presente che i pazienti psichiatrici sono portatori di patologie organiche in comorbidità anche respiratorie – incalza il consigliere pentastellato – e in questo tipo di reparto, una bombola di ossigeno può rappresentare un potenziale corpo contundente atto ad offendere. Le tapparelle si avvolgono con meccanismo a cinghia anziché a manovella e tali cinghie sono facilmente utilizzabili per porre in atto gesti autolesivi o suicidari. Il reparto manca di dispositivi anti-incendio a pioggia, di uscite di sicurezze a sufficienza e porte tagliafuoco e nella SPDC di Barletta si sono verificati, negli anni, tre episodi di incendio innescati da pazienti affetti da disturbi del comportamento, di cui uno ha comportato il decesso di un paziente. Non ci sono spazi comuni adeguati – aggiunge – e alcuni ambienti del reparto hanno pavimentazioni in mattonelle che non parrebbero rispondere agli attuali standard di igiene e sicurezza. La lista sarebbe ancora molto lunga, ma questo credo basti per affermare che per i degenti significherà tornare indietro nel tempo, le cose peggioreranno anziché essere migliorate”.

In conclusione Conca chiede ad Emiliano, Ruscitti e Narracci di rimandare il trasferimento fino a quando non verranno trovati spazi idonei per ospitare i pazienti psichiatrici. “La cosa più importante – conclude – non è se il reparto insista al Dimiccoli o al Vittorio Emanuele II, ciò che mi sta a cuore è la qualità dell’assistenza erogata ai pazienti”.

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