Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Con la stretta sulle false fatture rischiano contribuenti ignari

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Le nuove regole per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di false fatture rischiano di penalizzare maggiormente gli imprenditori che, spesso senza esserne consapevoli, vengono coinvolti in casi di fatturazioni soggettivamente inesistenti.

Spesso, in caso di fatture soggettivamente inesistenti, l’utente finale è ignaro del reato e viene sottoposto a procedimento penale senza comprenderne le ragioni.

 

La sua unica ‘irregolarità’ sta nel fatto che avrebbe dovuto accorgersi della sospetta posizione del fornitore.

Con le nuove regole in questi casi il contribuente rischierà la reclusione da 4 a 8 anni.

Sarà sufficiente, infatti, ricevere fatture per imponibili superiori a 100mila euro per non beneficiare della nuova attenuante (reclusione da 18 mesi a 6 anni).

A ciò si aggiunge il quasi automatico sequestro dei beni. Un onere probabilmente esagerato su imprenditori e artigiani.

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