Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

CON LA MANOVRINA, LA PUGLIA POTREBBE RIDURRE ALIQUOTE IRAP E IRPEF?

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FABRIZIO SACCOMANNI – MINISTRO ECONOMIA

 Le Regioni in piano di rientro in cui siano scattate le maxi-aliquote Irap e Irpef ma che nell’ultimo triennio abbiano ottenuto un disavanzo inferiore a quello del gettito fiscale extra, possono destinare al disavanzo una quota pari al suo valore maggiorato del 15% (in via prudenziale) e destinare la parte che resta delle maxi-aliquote (oggi la legge non lo consente) anche a scopi extrasanitari o a ridurre le aliquote fiscali.

A stabilire questa agevolazione per le Regioni più “virtuose” tra quelle in piano di rientro (nella relazione tecnica al provvedimento si fa cenno alla Sicilia) è l’articolo 3 della bozza di di manovra sui conti pubblici all’esame del Consiglio dei ministri di oggi.

Il testo dell’articolo 3 della bozza di decreto modifica il comma 80 della Finanziaria 2010 in cui si prescrive l’obbligo del mantenimento, per l’intera durata del piano, delle maggiorazioni delle aliquote. Ovviamente tutto questo potrà avvenire dopo la verifica del Tavolo di monitoraggio. E naturalmente senza che ne derivino nuovi oneri per la finanza pubblica.

Nella sostanza la disposizione, come spiega la relazione tecnica «a fronte di una riduzione strutturale dei disavanzi sanitari, consente alle regioni una programmazione ex ante (e dunque anche di medio periodo) delle risorse derivanti dalle maggiorazioni fiscali e non più necessarie alla copertura dei piani di rientro, stabilendo il venir meno dell’obbligo della massimizzazione delle aliquote, ovvero una diversa destinazione dei gettiti fiscali».

 

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