COMUNICATO AFORP, LA DELIBERA REGIONALE N.2582 NON TIENE CONTO DEI SERVIZI CHE VERRANNO A MANCARE AI CITTADINI PUGLIESI
GIUSEPPE MARCHITELLI – PRESIDENTE AFORP |
COMUNICATO STAMPA La Sanità pugliese induce tutti i cittadini ad attenta riflessione
Il Presidente Marchitelli: “il blocco delle dotazioni organiche,le liste d’attesa, la mobilità sovraregionale, i ritardati pagamenti ai fornitori e non ultimo il pericolo del fallimento di strutture di Enti religiosi dipingono un quadro sconcertante agli occhi dei più” Tutto questo “entro il 50% dei costi sostenuti nel 2012”. Prosegue il Presidente Marchitelli “La delibera appena approvata, non consentirà quindi al Servizio Sanitario Regionale di recuperare competitività attraverso investimenti in conto capitale e senza investimenti e con questi budget la sanità regionale non farà più fronte alla necessità della popolazione”. “Non meravigliamoci allora, come pubblicato da recenti monitoraggi in sanità dalla Bocconi, se siamo collocati in fondo alla lista delle Regioni dopo Campania e Calabria. E ancora, non possiamo sottacere e non lo abbiamo mai fatto, a tutela dei molti posti di lavoro con i quali noi imprenditori ci confrontiamo quotidianamente per il tramite delle nostre imprese, di come esse stesse siano in fin di vita per i ritardati pagamenti da parte della P.A.. Pagamenti –asserisce Marchitelli- non allineati ai tempi dettati dall’Europa e soprattutto rispettati dagli altri Paesi dell’Unione, come riportato recentemente dal Sole 24 Ore”. Insiste il Presidente AFORP, “Le PMI del territorio, non sono insensibili a quanto accade alla sanità della ns regione ed oggi men che mai, alla luce dello sconcertante quadro posto all’attenzione dei più, da parte dei quotidiani in questi giorni. Ancora una volta il cittadino pugliese si troverà a pagare cattive gestioni che si tradurranno nella mancata possibilità di accedere alle cure del Servizio Sanitario regionale, inficiando con questi procedimenti metodi e tempi degni di un Paese civile”. Conclude il Presidente AFORP “ Si rileva pertanto, che se non saranno attivati urgenti interventi correttivi, il futuro delle Aziende Sanitarie pubbliche e conseguentemente delle imprese fornitrici in Puglia è lucidamente disegnato”. |
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