CASSANO: “INVESTIMENTI E PRIORITÀ PER IL RILANCIO DEL SISTEMA SANITARIO REGIONALE”

By Ufficio Stampa On Dic 19, 2011

MASSIMO CASSANO – VICE-CAPOGRUPPO PDL – REGIONE PUGLIA

Il consigliere regionale e vicecapogruppo Pdl, Massimo Cassano ha diffuso la seguente nota:
“Ridefinizione dei livelli essenziali di assistenza e iniziative a sostegno del personale sanitario medico ex stabilizzato e infermieristico precario. Non solo: programma di investimenti che individui le priorità del sistema sanitario regionale, adeguandole alle esigenze/emergenze del territorio, cominciando dal completamento dei servizi dell’Irccs ‘Giovanni Paolo II’ oncologico di Bari, e dal completamento dell’ospedale della Murgia.
Sono questi gli impegni che chiediamo all’assessore alle politiche della salute, Tommaso Fiore e alla giunta regionale e che riteniamo fondamentali per il Bilancio di previsione 2012, prima della seduta consiliare conclusiva del 28 e 29 dicembre.
Pur apprezzando il lavoro svolto dallo stesso assessore Fiore per raddrizzare la barra di navigazione della sanità pugliese, permettendo di evitare un commissariamento disastroso per la gestione dei servizi al cittadino, non possiamo ritenerci soddisfatti da una politica che presenta profonde lacune di programmazione nell’ambito di una visione di insieme dell’offerta sanitaria regionale, producendo ricadute gravissime sulla definizione dei livelli essenziali di assistenza.
Riteniamo che ci siano spazi per rimodulare la pressione fiscale sulle famiglie già alle prese con una dura manovra economica a livello nazionale. Per questo chiediamo il più proficuo utilizzo dei fondi eventualmente disponibili, soprattutto a favore di nuovi ospedali che possano colmare le lacune assistenziali sul territorio a seguito del piano di riordino, e puntando sui centri specialistici punti di riferimento per l’intera regione nella lotta a gravi patologie. E tra questi, al primo posto, l’Oncologico di Bari che ancora oggi – a un anno dall’inaugurazione – non riesce a funzionare a pieno ritmo, creando intollerabili disagi tra gli ammalati”./