CASO "CYBER KNIFE": COMMISSIONE MEDICA VALUTERÀ PERCORSO ANCHE DOPO DIMISSIONI

ELENA GENTILE – ASSESSORE WELFARE – REGIONE PUGLIA 

 Caso “Cyber knife”: commissione medica valuterà percorso anche dopo dimissioni

La signora in attesa di trattamento con il macchinario “Cyber knife” presso la clinica “Mater Dei” del gruppo Cbh di Bari ha lasciato – pare contro il parere dei medici e di sua spontanea volontà – la clinica “Madonnina” dove era ricoverata nel reparto di Ostetricia e Ginecologia. L’assessorato alle Politiche della Salute comunica che nel corso della riunione di Giunta oggi è stata confermata la commissione di valutazione sul trattamento Cyber knife”, composta dal dott. Giuseppe Bove (OORR Fg), dott. Alessandro Dell’Erba (Policlinico), prof. Nicola Laforgia (Policlinico), dott. Antonio Belpiede (osp. Canosa) e dott. Andrea Misino (Ircss Giovanni Paolo II). La commissione – nonostante le dimissioni volontarie della paziente – si riunirà ugualmente nella data stabilita di giovedì 24 e valuterà la documentazione prodotta dalla Cbh con la proposta del percorso medico e assistenziale che – lo ricordiamo – riguarda un apparecchio che emette radiazioni potenzialmente pericolose per la paziente e per il feto e che non è stato ancora collaudato e autorizzato. Si ricorda altresì che il presidente Vendola aveva già tempestivamente informato della questione il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin.