Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Borraccino: “Sanità pubblica sempre più penalizzata, “Ferrari” di Casarano, inaccettabile chiusura dei reparti”

Cosimo Borraccino - Consigliere - Noi a Sinistra - Regione Puglia
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Nota del consigliere regionale Mino Borraccino, Presidente della II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia:

“Continuiamo con insistenza a denunciare l’inverosimile depotenziamento della Sanità pubblica in Puglia, perché si sta arrivando a livelli esagerati di carenza di servizi in ogni dove della nostra regione. Un film già visto e vissuto purtroppo con l’ospedale di Grottaglie quello che sta accadendo in questo giorno all’ospedale di Casarano. Per il “San Marco” furono smantellati i reparti velocemente con l’arrivo della stagione estiva, per il “Ferrari” ci si affretta in virtù della sentenza del Tar, del 4 ottobre prossimo, sul ricorso del Comune di Casarano contro il Piano di riordino ospedaliero, e viene addirittura anticipata al 20 settembre la data di graduale chiusura dei reparti di Ginecologia e Pediatria. Inaudito l’episodio di una partoriente, seguita per tutta la sua gravidanza all’ospedale di Casarano, invitata a recarsi a Gallipoli se oltrepassava la data del 20 settembre per il parto. Sinistra Italiana è al fianco dei cittadini di Casarano e lotta con loro da mesi contro il ridimensionamento dell’ospedale pubblico, manifestando in tutte le sedi il proprio disappunto. E’ inconcepibile attuare alcune misure previste dal Piano senza che altre strutture che dovrebbero sopperire siano operative. Non è possibile usufruire per esempio ancora dell’Unità chirurgica pediatrica del “Fazzi” di Lecce, però si chiude a cuor leggero Pediatria del “Ferrari” lasciando i quattro medici del “Ferrari” a dover fornire la necessaria consulenza a Chirurgia pediatrica in assenza del reparto, senza poter trattare neanche i casi del Pronto Soccorso, dirottando a Gallipoli. Un ridimensionamento amaro dunque di due reparti basilari per il territorio, poiché serve il più numeroso bacino di utenza della fascia di età che va dai zero a sedici anni. Un trasferimento di reparti che rappresentano un’eccellenza soprattutto per la cura di patologie rare e collaborazioni con centri universitari di livello internazionale. Sinistra italiana continua ad essere fermamente contraria a questo Piano ospedaliero che penalizza la Sanità pubblica e continuerà a portare la voce dei cittadini in ogni sede per un diritto alla salute che deve essere garantito senza sbavature”.

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