Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Borraccino: “I Pronto Soccorso della Puglia stanno scoppiando”

Cosimo Borraccino - Consigliere - Noi a Sinistra - Regione Puglia
485
Cosimo Borraccino - Consigliere - Noi a Sinistra - Regione Puglia
Cosimo Borraccino – Consigliere – Noi a Sinistra – Regione Puglia

 

Il consigliere regionale Cosimo Borraccino, Presidente della II Commissione consiliare (Affari generali e Personale) ha diffuso la seguente dichiarazione:

Ci dispiace dover tornare su questo aspetto, mentre da un lato si finanzia il Pronto Soccorso privato della Mater Dei di Bari, con numeri risibili di accessi, per un totale di 7 milioni e mezzo di euro all’anno, contestualmente assistiamo, un po’ ovunque, a difficoltà e tempi di attesa di oltre 8 ore ai Pronto Soccorso, con casi eclatanti come quello di questi giorni a Taranto.
Ieri sera 30 pazienti erano in attesa e 22 erano in visita al SS Annunziata, pazienti che entrati per problemi cardiaci, trasportati con autoambulanza alle ore 18 terminavano le consulenze alle ore 03,30.

Mancano gli spazi , manca il personale e tutto questo deriva dalla volontà di chiudere il pronto soccorso dell’ospedale di Grottaglie e contestualmente il pronto soccorso dell’ospedale Moscati. Una scelta completamente sbagliata che stiamo pagando e che pagano soprattutto i cittadini della provincia jonica. Non si può continuare ad assistere a questi errori di programmazione grossolani che causano danni ingenti all’assistenza sanitaria.

Non vorremmo trovarci a breve con situazioni limite come quelle note di Nola. Ci chiederemo chi sarebbe il capro espiatorio questa volta, certamente non il primario del Pronto Soccorso, certamente non il direttore generale dell’Asl e ne tantomeno i medici e i sanitari ma sicuramente chi ha partorito questo piano, il Dottor Gorgoni e l’assessore/presidente Emiliano.

Si può fare ancora in tempo a migliorare e a sistemare la situazione, basterebbe non prevedere la chiusura dell’ospedale di Grottaglie, aprire il Pronto Soccorso che risolverebbe, insieme a quello del Moscati, tutti i casi che in questo momento non possono essere gestiti da un ospedale già in affanno per la mancanza di spazi come il Santissima Annunziata”.

Comments are closed.