Associazione Fornitori Ospedalieri Regione Puglia

Bimbo con grave sindrome, Caroppo (FI): “Niente alibi per la burocrazia, garantire assistenza domiciliare continuativa”

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Caroppo Andrea bis
«Il burocratese con cui si giustifica la mancanza di assistenza non lenisce il dolore della carne viva dei drammi quotidiani della gente. Un piccolo cittadino pugliese chiede solo di vivere e di essere assistito: sarà pure previsto (e finanziariamente conveniente) lasciarlo privo di assistenza continuativa, ma è disumano. Davanti a uno dei tanti pugliesi dimenticati non ci si può nascondere dietro commi e circolari: occorrono modifiche per garantire assistenza domiciliare continua a determinate patologie e situazioni specifiche». Lo dichiara il capogruppo di FI in Consiglio Regionale, Andrea Caroppo, con riferimento alla vicenda del bimbo di un anno di Foggia affetto da una gravissima patologia ma privo della necessaria assistenza domiciliare continuativa, a dire del Direttore Dip. Salute, Ruscitti, non prevista dalle normative.

«Mi unisco -prosegue- all’appello di questa famiglia e di tutti i pugliesi con gravi disabilità, che vogliono affrontare la sfida della vita ma anziché vicinanza e sostegno incontrano lontananza e distacco o, peggio, l’abbandono terapeutico e assistenziale giustificato solo da esigenze di contenimento della spesa (che andrebbe contenuta altrove). La risposta del Dipartimento Salute della Regione Puglia è insoddisfacente: è burocratese.

Mentre -conclude Caroppo- buona parte del Parlamento è impegnata più nella promozione di un presunto diritto a morire che non nella difesa del vero diritto di ciascuno di noi a vivere e ad essere curato e assistito, voglio rivolgere anch’io un appello a Emiliano: anche se non assicura consensi elettorali e la presenza di telecamere, questo bimbo, al pari di altri pugliesi, necessita di cure domiciliari specifiche che non gli vengono fornite, perché la burocrazia dice che non sono previste. Che facciamo, uccidiamo la sua speranza e la sua vita?»

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