Beni e partecipazioni d’impresa, rivalutazioni con cautela

La legge di Bilancio 2019 ha reintrodotto la possibilità per le imprese che utilizzano i principi contabili nazionali di rivalutare i beni d’impresa e le partecipazioni sulla falsariga delle precedenti disposizioni.

L’istituto è applicabile ai cespiti che risultano iscritti al 31 dicembre 2017, esclusi gli immobili che costituiscono rimanenze. La rivalutazione va eseguita nel bilancio per il quale il termine di approvazione scade successivamente al 1°gennaio 2019, ovvero il bilancio 2018. Non cambiano le regole precedenti secondo le quali la rivalutazione deve riguardare tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea e deve essere annotata nell’inventario e nella nota integrativa.

Il maggior valore attribuito ai beni, con pagamento delle imposte sostitutive del 16% e del 12%, è riconosciuto ai fini Ires e Irap a decorrere dal terzo esercizio successivo al 2018. Le imprese con bilanci in perdita devono tenere conto del principio contabile Oic 9.