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AUMENTO IVA: SI RICERCANO LE RISORSE PER EVITARE IL PROSSIMO AUMENTO, ECCO LE IPOTESI

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ENRICO LETTA – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO 

 Aumento Iva: si ricercano le risorse per evitare il prossimo aumento, ecco le ipotesi

Aumento dell’Iva, legge di Stabilità e il rientro al 3% del rapporto deficit/Pil, su queste questioni si sta arrovellando il Governo al fine di trovare una soluzione. In queste ore il dibattito si è focalizzato su come evitare l’aumento dell’Iva dall’attuale 21% al 22%, che dovrebbe scattare a partire dal prossimo 1° ottobre. Un balzello dell’Iva avrebbe come conseguenza un’ulteriore contrazione dei consumi.

Per evitare questo aumento, occorre che l’esecutivo riesca, nei pochi giorni che restano a disposizione, a reperire le risorse necessarie per coprire l’ammanco nelle casse dello Stato. Nello specifico occorre circa 1 miliardo di euro che in questi tempi non è una somma facilmente reperibile, anche perché l’Italia è finita sotto l’occhio vigile di Bruxelles che non accetta sforamenti del 3% per il rapporto deficit/Pil.
 
Secondo i calcoli della Corte dei Conti per rientrare sotto il 3% l´Italia necessita di un intervento per un corrispettivo pari a circa 1,6 miliardi di euro. Come se non bastasse, il Governo dovrà reperire entro la fine dell’anno le risorse per finanziarie la cassa integrazione e per coprire il mancato gettito derivante dall´Imu.


 In sostanza c’è ancora tanta incertezza nell’individuare dove reperire queste risorse. Il Governo si dice intenzionato a recuperarle per Iva e rientro al 3% del deficit/Pil con un intervento di cessione degli immobili pubblici, un taglio della spesa per i ministeri e un ritocco delle aliquote Irpef/Ires e delle accise.

 

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