ASCENSORI PERRINO, ZULLO: “NON STRUMENTALIZZIAMO MA SE IL BLOCCO PERSISTE…”

Nota del presidente del Gruppo consiliare PdL-FI, Ignazio Zullo.

“La prima notizia del blocco degli ascensori all’Ospedale Perrino di Brindisi è del 17 dicembre 2013. Il 2 gennaio 2014 ne ha pagato le pene un infartuato portato a spalle da portantini nel luogo appropriato di cura. L’8 gennaio una donna partoriente perde il bambino che aveva in grembo e si sospetta – il dato è tuttora assoggettato a verifiche medico-legali – che la morte del nascituro potrebbe essere imputabile al blocco degli ascensori. Oggi, 21 gennaio gli ascensori sono ancora bloccati!

Una cronistoria francamente inaccettabile in un Paese civile, così come è inaccettabile il pensare che aver interessato la magistratura penale su eventuali giochi dolosi o opportunistici di ditte di manutenzione appaltatrici dell’ASL, uscenti e subentranti, sia sufficiente a far tacere coscienza e operatività del management!
Noi del Gruppo PdL-FI abbiamo detto che siamo orgogliosamente diversi da Vendola e che non avremmo strumentalizzato la vicenda così come Vendola strumentalizzò il blocco di un ascensore al Policlinico durante la Presidenza Fitto.

Però il guasto al Policlinico fu riparato immediatamente, al Perrino è trascorso oltre un mese e tocca a Vendola, all’Assessore Gentile e al Direttore Generale Ciannamea fare in modo che noi si resti “orgogliosamente diversi da Vendola” perché ogni pazienza ha un limite.