Appalti, muro alle infiltrazioni

Ieri l’Autorità nazionale anticorruzione e la Direzione nazionale antimafia hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per il controllo delle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici. L’obiettivo del protocollo è quello di rendere più efficiente ed efficace la sinergia tra l’Autorità e la Direzione antimafia nella lotta alla corruzione negli appalti pubblici. Fra i diversi strumenti individuati vi è innanzitutto la partecipazione della Dna ad iniziative formative congiunte in favore di magistrati, del personale dipendente da Anac o da altre pubbliche amministrazioni, o anche nei confronti di soggetti pubblici stranieri.

L’Anac, inoltre, prioritariamente inoltrerà alla Dna le informazioni rilevanti in suo possesso, comprese le comunicazioni ricevute dalle Procure attinenti inchieste per reati di corruzione. Qualora dovessero emergere sufficienti indizi per la sussistenza di intimidazioni o assoggettamento da parte di associazioni di stampo mafioso, l’Anac comunicherà l’esito degli accertamenti compiuti affinché la Dna possa valutare la possibilità di proporre l’amministrazione giudiziaria dell’azienda.