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Appalti: firmato il protocollo anticorruzione tra Anac e Agenzia delle Entrate

Raffaele Cantone - Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione
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Raffaele Cantone - Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione
Raffaele Cantone – Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione

L’autorità anticorruzione e l’Agenzia delle Entrate hanno trovato l’accordo su un protocollo d’azione firmato per prevenire tentativi di infiltrazione criminale nelle gare d’appalto. La firma del presidente Anac, Raffaele Cantone, e del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi è stata raggiunta oggi con l’obiettivo «di rafforzare e ad assicurare la correttezza e la trasparenza delle procedure di affidamento», come si legge nella nota diffusa dai due enti.

Il protocollo, che ha durata annuale, disciplina lo svolgimento dell’attività di vigilanza collaborativa preventiva e ha lo scopo di verificare la conformità degli atti di gara alla normativa di settore, individuare clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale e monitorare lo svolgimento delle procedure di gara e dell’esecuzione degli appalti. L’accordo sarà in particolare incentrato su quattro affidamenti legati a lavori di ristrutturazione di alcuni immobili ubicati nelle città di Roma, Cagliari, Ferrara e Verona per i quali l’Agenzia delle Entrate si avvarrà dei competenti Provveditorati alle Opere Pubbliche. Prima della loro formale adozione saranno trasmessi all’Anac alcuni atti della procedura di affidamento e relativi alla fase di esecuzione dei contratti, tra i quali bandi di gara, capitolati, perizie di variante e sospensioni contrattuali. Successivamente, l’Anac esprimerà un parere, anche formulando eventuali osservazioni.

Collaborazione bilaterale
Nel caso in cui vengano riscontrate irregolarità o non conformità alle attuali disposizioni normative o alle pronunce dell’Autorità, l’Anac formulerà un rilievo motivato e lo trasmetterà all’Agenzia delle Entrate e al Provveditorato alle Opere Pubbliche eventualmente interessato. Le Entrate terranno conto delle osservazioni formulate dall’Autorità nello svolgimento dell’attività di vigilanza sugli affidamenti oggetto dell’accordo per ulteriori affidamenti analoghi. La verifica intermedia – Dopo i primi sei mesi di collaborazione, l’Agenzia invierà all’Anac un report sui procedimenti e sui contratti oggetto di vigilanza in modo da consentire una prima verifica dell’efficacia di queste attività. Ulteriori report saranno previsti, con cadenza semestrale, per tutta la durata del protocollo e anche in caso di eventuali rinnovi.

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