ZULLO: NO A RITARDI PAGAMENTO P.A. PER SPESA NON ASSOGGETTATA A PATTO STABILITÀ

IGNAZIO ZULLO – PRESIDENTE GRUPPO PDL – REGIONE PUGLIA 

 Zullo: No a ritardi pagamento P.A. per spesa non assoggettata a Patto stabilità
 
Il capogruppo Pdl alla Regione, Ignazio Zullo ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Nel sistema di contabilità pubblica le uniche condizioni che non permettono il pagamento delle spettanze ai fornitori sono i disavanzi di bilancio o il rispetto del Patto di Stabilità che, ad onor del vero, impediva fino al 2012 ma oggi non più con l’allineamento degli obbiettivi di Patto tra competenza e cassa, regola introdotta già per l’anno in corso.


Infatti, l’ordinazione della spesa è sempre accompagnata dall’impegno e quindi dalla copertura e all’atto della presentazione della fattura, fatte le dovute verifiche contabili e di avvenuta fornitura, nei tempi stabiliti contrattualmente devono sempre e necessariamente essere disponibili le risorse per liquidare ed onorare il debito. Anche eventali incapienze di cassa sono colmate da anticipazioni del tesoriere.


Se questo è, in sintesi, la metodologia di gestione nella contabilità pubblica, mi chiedo come mai una Regione che registra nel SSR a fine esercizio 2012 avanzi di gestione di 9 milioni di euro ed impingua il FSR con un tesoretto da 32 milioni di euro nell’assestamento di bilancio nel luglio scorso si distingua per ritardi di pagamento- con diversità di tempistica tra le diverse Aziende Sanitarie- nelle forniture a maggior ragione che la spesa sanitaria non è assoggettata alle regole del Patto?
E’ ignavia? E’ inefficienza? E’ il tentativo di tener legata una categoria di imprenditori alla giostra della questua tra burocrati e politici del sistema vendoliano con il cappello in mano per elemosinare quello che è il giusto diritto a vedersi remunerato il proprio lavoro e i propri sacrifici?


E’ una consapevole spinta al contenzioso per poter appagare aspettative di incarichi legali? E’ il voler favorire le banche o gli istituti di cessione del credito che ormai si cibano del margine di utile d’impresa dei fornitori?
Di certo non è la Puglia migliore e Vendola la smetta di propinarci slogan inventati da agenzie di comunicazione per illudere e deludere. Faccia i fatti, efficienti il sistema, punti sulla professionalità e non sulle tessere di partito, non crei nelle fabbriche talenti senza talento ma si serva del talento dei talenti forgiati nella professionalità e nell’attaccamento al dovere, agisca per la Puglia e non per se stesso perchè solo così la Puglia potrà migliorare”.