VENETO:ZAIA COPRE IL BUCO DELLA SANITA’, APPENA 25 MILIONI

 

  La notizia più importante è il «buco» della Sanità veneta per l’anno in corso: 25 milioni di euro. Una cifra che Zaia definisce «un risultato molto positivo a fronte di altri anni nei quali si raggiungevano cifre anche superiori ai 100 milioni, su un bilancio da 8 miliardi e mezzo. È stato raggiunto grazie a un importante lavoro dell’intera macchina sanitaria veneta, che ancora una volta è stata capace di tenere i conti in ordine e di garantire la qualità del servizio».

I 25 milioni di buco saranno coperti per una parte (20 milioni) da minori tassi d’interesse sui mutui, e per l’altra (5 milioni) da una compartecipazione all’Iva. «Cercheremo di razionalizzare i servizi — ha spiegato l’assessore alla Sanità Luca Coletto — senza per questo far mancare servizi ai cittadini. C’è una conformazione diversa del territorio, bisogna costruire una sanità più aderente possibile al territorio». La giunta ha affrontato le onnipresenti cause contro l’amministrazione regionale (in particolare un arbitratro sull’Sfmr da 14 milioni). Poi il discorso è scivolato sulla sfida del nuovo regolamento del Consiglio (promessa: nei primi cento giorni) e del nuovo Statuto (promessa: entro il 31 dicembre di quest’anno). «Su questo — ha detto Zaia — ci abbiamo messo la faccia. Ma sbaglia chi pensa alla Regione come un campo di battaglia: i veneti ci chiedono efficienza e con quella porteremo a casa il nuovo regolamento. Ma non abbiamo vie d’uscita: non è che i veneti ci hanno votato per far governare chi ha perso. Se l’opposizione vorrà fare un milione di emendamenti andrò in piazza per far vedere come si sta lavorando in Veneto e cosa stiamo facendo ». Nell’attesa della «rivoluzione», la giunta si consola con spiagge e beni demaniali. Una partita che, secondo Zaia, potrebbe essere vinta in tempi brevissimi.