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OTTAWA – I cittadini canadesi vogliono un sistema sanitario migliore ma non vogliono pagare più tasse. Questo è il risultato di un sondaggio condotto dalla Ipsos Reid i cui dettagli sono stati resi noti nella giornata di ieri. In base al sondaggio il 61 percento degli intervistati ritiene che il servizio possa essere migliorato utilizzando meglio i soldi a disposizione e eliminando gli sprechi.
I canadesi ritengono quindi che i servizi sanitari necessitano di miglioramenti ma non tutti sono disposti ad aprire il portafoglio per finanziarli con ulteriori tasse.
Per il 28 percento degli intervistati il governo dovrebbe usare per le spese sanitarie una fetta maggiore delle entrate mentre l’11 percento ritiene che i vari governi dovrebbero far contribuire i cittadini direttamente aprendo in pratica i servizi al settore privato.
Secondo John Wright, senior vice-presidente della Ipsos, è ovvio che i canadesi sono sempre più preoccupati degli sprechi in questo settore e chiedono maggiore efficienza nella sua gestione.
Dal sondaggio emerge anche che i canadesi sono nella larga maggioranza per ricorrere alla propria carta di credito per ottenere i servizi sanitari ma i costi che sono sempre più insostenibili ci costringeranno prima o poi, rileva Wright, ad abituarci all’idea.
Al momento attuale la provincia dell’Ontario spende il 46% del suo bilancio per finanziare la sanità.
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