Troise (Anaao) «Indennità di esclusività… Solo a un medico su tre»

Troise (Anaao) «Indennità di esclusività? Solo a un medico su tre»

La Stabilità 2015 (legge 190/2014) svincola di fatto la gestione dei fondi contrattuali, come più volte chiesto dai sindacati medici, rimette sul tavolo l’indennità di esclusività ma proroga di un altro anno il blocco dei contratti. Costantino Troise, segretario nazionale di Anaao Assomed, non nasconde le sue perplessità.
Ci sono molte novità nella manovra, Troise. Alcune buone. Un dolce dal fondo amaro? Ci sono molte novità nella manovra, Troise. Alcune buone. Un dolce dal fondo amaro? Il blocco viene prorogato a tutto il 2015 ma in verità si tratta di uno stop sine die perché è evidente l’intenzione del Governo, affermata anche nel Def, di prolungarlo almeno fino al 2018.

L’idea che ci siamo fatti è che il risparmio ottenuto sul costo del pubblico impiego sia stato un dato importante per l’equilibrio dei conti e il Governo in nome di questi risparmi ha deciso di sacrificare la tenuta del sistema. Per poi lamentarsi di inefficienze, scarsa produttività e buchi che si creano qua e là. D’altra parte l’ha detto anche la Corte dei conti: un blocco sine die è irrazionale. Fermare le buste paga di 3 milioni di lavoratori del pubblico impiego significa anche frenare la domanda interna, così necessaria per la ripresa dell’economia italiana.

Si rinuncia al contratto anche come strumento di governo e innovazione del sistema. Non è possibile alcuna riforma legislativa senza una sponda contrattuale che la regga. D’altro canto per i medici c’è la buona notizia dello sblocco delle indennità di esclusività e degli altri istituti prima vincolati dalla legge Tremonti. Un «pacchetto» che può valere più di un rinnovo contrattuale.

Fonte:IlSole24Oresanità

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