SPREAD SOTTO LA SOGLIA DEI 200 PUNTI BASE

ENRICO LETTA – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO 

 Letta: con calo spread meno tasse sul lavoro, il Paese può ripartire

Il calo dello spread sotto la soglia dei 200 punti base è «una grande notizia», frutto «di un grande lavoro e soprattutto del sacrifico di tutti gli italiani». E ancora: «Nessuno ha la bacchetta magica», ma «l’Italia è nella in giusta direzione». Così il premier Enrico Letta al Tg1. Per il presidente del consiglio ora «ci sono le condizioni perché il Paese riparta». Tanto più che il calo dello spread «non è un dato astratto ma concreto», con la possibilità ora di «abbassare le tasse sul lavoro».

Con calo spread meno tasse sul lavoro
Fintanto che lo spread «ballava attorno ai 400-500 punti voleva dire che una ventina di miliardi di euro erano usati solo per pagare gli interessi», ha spiegato Letta. Ora queste risorse possono essere usate per «abbassare le tasse sul lavoro, per combattere la disoccupazione, soprattutto quella giovanile e per rendere le industrie italiane più competitive» visto che con uno spread molto alto le imprese «non erano in grado di acquisire credito». Ora, ha concluso Letta, «ci sono le condizioni perché le imprese ripartano».