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OTRANTO – Lo sportello di Otranto “S.o.s. Sanità-Cittadinanza attiva” continua a crescere: ieri mattina nella sala Triangolare del castello aragonese cittadino, sono stati presentati i risultati ufficiali per l’anno 2009 dello sportello, divenuto realtà, grazie all’impegno fattivo di un gruppo di volontarie e di volontari, desiderosi di essere protagonisti della propria storia. |
All’appuntamento erano presenti il sindaco di Otranto, Luciano Cariddi, che ha creduto nel progetto, insieme all’assessore alle politiche sociali, Lavinia Puzzovio, “promossa nell’esecutivo proprio per l’impegno tematico”; inoltre hanno partecipato il direttore sanitario dell’Asl Le, Franco Sanapo, il Presidente dell’Associazione “Sos per la Vita”, Ilio Palmariggi, la responsabile del Progetto “Informare è Prevenire” Rita Tarantino, la vera anima di questo traguardo di partecipazione. Inoltre, sono intervenuti il governatore della Misericordia, storica associazione otrantina, da sempre in prima linea nel volontariato, nell’assistenza e nella testimonianza, Luigi Farenga, il referente dello sportello “S.o.s. Sanità” Otranto, Cosimo Leone, che ha illustrato i risultati annuali, e il presidente del Consorzio Gestione servizi sociali P.d.z Poggiardo, Giuseppe Colafati.
Nella stessa occasione due altri eventi hanno premiato l’impegno dei volontari ed i risultati altamente soddisfacenti: è stato, infatti, firmato alla presenza dei vertici dell’Asl Lecce, un protocollo d’intesa con la Azienda sanitaria locale per un progetto pilota propedeutico alla nascita presso lo sportello di un Centro Cup aziendale e la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con la Misericordia di Otranto per uno scambio sinergico di esperienze e di servizi. Partirà, inoltre, a breve anche il nuovo corso di formazione per i prossimi volontari allo Sportello.
Quello di ieri mattina è stato un momento importante per i cittadini in quanto finalmente attori principali del progetto, nel tentativo di umanizzare gli approcci burocratici ai problemi e favorendo l’accessibilità alle cure ed alle prestazioni. La notizia fondamentale è la condivisione di questo progetto da parte dei 21 sindaci dell’Ambito di Poggiardo, che si sono resi conto di quanto questa iniziativa permetta di guardare al cittadino come una risorsa e non come un problema.