SI ARRESTA LA CADUTA DEL PIL

MARIO DRAGHI – PRESIDENTE BANCA CENTRALE EUROPEA

 Si arresta la caduta del PIL

Diminuisce la caduta del Pil nel 2013 e nel terzo trimestre dell’anno è stata registrata una crescita «zero». Ciò significa che l’economia non è cresciuta ma non si è verificato nemmeno un calo. Questa è la prima volta che accade dal terzo trimestre del 2011.
 
A rilevarlo è l’Istat che ha, inoltre, certificato che su base annua, rispetto al III trimestre del 2012, il Pil è calato dell’1,8%. Secondo i dati dell’Istituto di statistica, è presente un leggero miglioramento rispetto alle stime preliminari, -0,1% congiunturale e -1,9% tendenziale. Resta negativa la variazione annua nonostante migliori a -1,8%. Questi dati inducono il Governo all’ottimismo anche se l’Istituto non si sbilancia sulla fine della recessione affermando che non è compito dell’ente certificarlo.

Analizzando nel dettaglio le componenti del PIL si rileva il -0,1% dei consumi, dopo il -0,3% del secondo trimestre, un contributo nullo della spesa pubblica e un apporto positivo di 0,6% da parte delle scorte.