Il braccio di ferro tra Pd e Sel sulle nomine dei dg delle Asl e sul piano di riordino è emblematico: il servizio sanitario è allo sbando, ma ad Emiliano e Vendola importa solo l’appuntamento delle primarie per il quale ogni manovra dolorosa deve essere posticipata. I presidi ospedalieri di Fasano e Mesagne verranno chiusi e riconvertiti in Rsa, mentre la Giunta regionale tenta maldestramente di confondere le carte, cambiando versione ogni giorno. Stesso discorso vale per i direttori generali, dove il Pd continua a fare pressioni per la nomina dei commissari.
Alla Puglia, invece, servono dg con pieni poteri in grado di compiere quella rivoluzione necessaria. I commissari non servono, se non alla sinistra per i soliti giochi di potere. Se verrà confermata la chiusura degli ospedali di Fasano e Mesagne, scenderemo in piazza e organizzeremo una mobilitazione generale. Si taglino gli sperperi e i clientelismi -conclude- e si restituisca ai cittadini il diritto alle cure, ormai tanto costose da non essere più alla portata di tutti”.