IGNAZIO ZULLO – CAPOGRUPPO FORZA ITALIA – REGIONE PUGLIA |
Sanità – Zullo: “Vendola non si rende conto che è la ASL più grande d’Italia” Intervento di Ignazio Zullo, capogruppo del Pdl-FI in Consiglio regionale Ma c’è un’altra domanda che legittimamente ci prende: un Direttore Generale sospeso ha diritto a pecepire il quinto dello stipendio e, in caso di soluzione positiva delle proprie disavventure, ha diritto al rimborso delle competenze stipendiali? Sono convinto che legittimamente il dott. Colasanto, a conclusione positiva delle proprie vicissitudini di carattere penale, potrà legittimamente rivendicare il dovuto. Ma non è solo questione di soldi, pure molto importante; è anche questione di funzionalità della ASL più grande d’Italia che assicura la tutela della salute a un milione e mezzo di pugliesi, oltre un terzo di tutta la collettività della nostra Regione. In un momento di straordinaria necessità di processi gestionali e riorganizzativi indispensabili alla migliore utilizzazione delle risorse nel senso della più ampia assicurazione dei livelli di assistenza, Vendola e con lui l’Assessore Gentile si rendono conto della loro insipienza che sconfina nell’ilarità? Si propagandano assunzioni ma i nostri due – Vendola e Gentile – si rendono conto che l’ASL BARI non ha l’Atto Aziendale, non ha una pianta organica definita, non ha completato il processo di riorganizzazione e conversione degli ospedali, non ha avviato il potenziamento dei distretti e dell’integrazione socio-sanitaria, non ha una politica dell’assistenza in rete della fragilità? Com’è possibile per questi due signori non rendersi conto che siamo di fronte all’ASL più complessa e più disorganica d’Italia e che non può essere lasciata nelle mani di un Direttore Sanitario la cui nomina su base fiduciaria è avvenuta ad opera del Direttore Generale sospeso dalla Regione. Se si crede nel Direttore Sanitario la si nomini Direttore Generale e si dia al mandato la forza della fiducia della Giunta Regionale ma, se al contrario non c’è fiducia, si nomini il Direttore Generale previa revoca del mandato al Direttore Generale oggi sospeso. Se poi è tutta una manfrina, il duo Vendola-Gentile, la finiscano di ciurlare nel manico: rimettano il dott. Clasanto al suo posto e pongano fine a questa ennesima sceneggiata alle spalle dei pugliesi”.
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