SANITA’: SPRECHI ANCHE IN LIGURIA, CHIUDE REPARTO APPENA RIFATTO E MAI USATO

 

 

Il reparto, già allestito, è costato un milione e mezzo di euro, con una vasca per le nascite in acqua che da sola è stata pagata 50mila euro e che ora verrà demolita. «Il reparto di ostetricia all’ospedale di Albenga non aprirà e come al solito paga Pantalone, cioè i cittadini» è la denuncia di Marco Melgrati, consigliere regionale del Pdl che, da ex sindaco di Alassio ha molto a cuore le vicissitudini del ponente ligure. «A pochi mesi dalla campagna elettorale – attacca Melgrati – oggi, i cittadini del ponente savonese possono constatare con i loro occhi quanto siano stati buggerati dai consiglieri regionali del Pd e dell’Idv con falsità e menzogne. Per raccogliere voti, infatti, questa giunta di Claudio Burlando è andata in pellegrinaggio nel ponente savonese, arrivando anche nelle bocciofile della terza età, pur di garantire all’ospedale di Albenga non solo l’ostetricia, ma anche la rianimazione, sette giorni su sette, anzichè 5 giorni alla settimana, come oggi. E invece, a inizio legislatura, dopo soli pochi mesi, si capisce come la sanità in Liguria venga gestita dal centrosinistra a colpi di bisturi, tagliando servizi ospedalieri di primaria importanza, che vanno a discapito dell’utente». Melgrati invita dunque il presidente Burlando «a ripensare a quella che sta per essere la peggiore riforma sanitaria mai varata in Liguria, a discapito dei cittadini».