SANITA', PER IL PROSSIMO BIENNIO TAGLI DI OLTRE 1 MILIARDO

 

FABRIZIO SACCOMANNI – MINISTRO ECONOMIA 

 

“Come conferma un comunicato del Ministero della Salute, la Legge di Stabilità presentata del Governo produce tagli nel prossimo biennio per oltre 1 miliardo al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale. Peraltro il testo della proposta di Legge è inequivocabile (articolo 11 comma 21): il taglio è di 540 milioni nel 2015 e di 610 milioni dal 2016 in poi. Avrà quindi effetto per i prossimi anni e sul Patto per la Salute”. Così la segretaria confederale Cgil, Vera Lamonica e il responsabile Politiche Salute, Stefano Cecconi, hanno commentato in una nota l’ulteriore riduzione del Fondo sanitario nazionale per il biennio 2015-2016 contenuto nella legge di stabilità.

 “E’ inaccettabile spacciare per risparmi quelli che sono tagli lineari sul finanziamento da ripartire tra le regioni; tagli che agiscono ‘a monte’ e che non rimangono nelle disponibilità del Servizio sanitario nazionale. I nuovi tagli del Governo Letta – hanno sottolineato i sindacalisti – si sommano ai tagli decisi con le manovre precedenti, che arrivano cosi a più di 30 miliardi nel periodo 2011-2016”.

 “I tagli di oggi sono dovuti ad un ulteriore inasprimento del blocco della contrattazione e del salario, che colpisce il personale pubblico del Servizio sanitario nazionale e i lavoratori privati convenzionati con il Ssn, con inevitabili effetti sui servizi – proseguono Lamonica e Cecconi – Ecco perché lo sciopero generale Cgil Cisl Uil e la mobilitazione decisa dai sindacati di Categoria è giusta e inevitabile: riguarda la tutela dei lavoratori colpiti dalla manovra e contemporaneamente difende il diritto alla salute e alle cure dei cittadini”.

 “Infine – conclude la nota – non dubitiamo dell’impegno assunto dal Governo per evitare i nuovi ticket dal 2014 con il finanziamento dei 2 miliardi annui, ma serve certezza perché non risulta ancora tradotto in legge (nemmeno nelle tabelle allegate al Disegno di Legge, come pure era stato preannunciato dal Ministero della Salute)”.