SANITÀ. COSTI STANDARD, FAZIO: ITALIA SARÀ PAESE ALL’AVANGUARDIA

 

 

FERRUCCIO FAZIO, MINISTRO DELLA SANITA’

 ROMA – L’introduzione dei costi standard in sanita’ prevista dal decreto sul federalismo fiscale fara’ dell’Italia un paese all’avanguardia. “Saremo uno dei primi paesi al mondo a dotarsi di criteri che tengano conto di due elementi: la necessita’ di avere i conti in regola e garantire la qualita'”. Lo ha detto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, a margine di una audizione al Senato in commissione Sanita’ proprio sul federalismo fiscale, incontro in cui i senatori, anche di maggioranza, hanno espresso diverse perplessita’ sul testo. “Ma a molte domande- ha assicurato il ministro- abbiamo dato anche molte risposte”. In particolare, la legge prevede che a partire dal 2013 il fabbisogno sanitario nazionale standard “e’ determinato in coerenza con il quadro macroeconomico complessivo e nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica e degli obblighi assunti dall’Italia in sede comunitaria”. Ma Fazio ha chiarito che “se il quadro economico complessivo non consente di assicurare i lea (livelli essenziali di assistenza, ndr) in tutto il paese, bisognera’ ricorrere a forme alternative di finanziamento”. Rassicurazioni, dunque, sono arrivate rispetto all’ipotesi che alcuni cittadini possano essere svantaggiati nei servizi. Intanto si stanno individuando, per la definizione dei cosiddetti costi standard, delle regioni benchmark, che siano dei ‘prototipi’, degli esempi di partenza. Serviranno costi in ordine e qualita’ dei servizi per far parte del gruppo. “Mi auguro- ha detto il ministro- che ci siano anche regioni del Sud”.