Sanità, Borraccino: “Sbagliato togliere al pubblico per dare al privato”

Cosimo Borraccino – Consigliere – Noi a Sinistra – Regione Puglia

Una nota del consigliere Cosimo Borraccino (SI), presidente della II Commissione.

Mentre la Regione Puglia vara un Piano di riordino ospedaliero molto discutibile, pieno zeppo di errori per quanto riguarda la classificazione degli ospedali, per quanto riguarda il piano delle emergenze-urgenze, he contempla purtroppo la chiusura immediata di otto ospedali e in un futuro molto vicino la chiusura di altre sette, continua l’uso, non condivisibile, di risorse verso la sanità privata. Sanità privata che non solo non esce minimamente scalfita da questa cura da cavallo che il presidente Emiliano ha impresso al Sistema Sanitario regionale, lasciando invariata la torta da 800 milioni di euro, ma adesso addirittura riscontriamo, e noi lo diciamo da molti mesi, che beneficia di ulteriori risorse. Quindi si toglie al pubblico e si dà al privato.

L’esempio eloquente è il Pronto Soccorso della clinica privata “Mater Dei” di Bari che avrà un contributo di 7 milioni e mezzo di euro all’anno. Nei primi mesi d’attività, a partire da agosto, con i dati a nostra disposizione, abbiamo riscontrato che al “Mater Dei” ci sono stati in media di 1200 ricoveri mensili. Una media di circa 15.000 ricoveri all’anno, per un costo annuo di 7 milioni e mezzo di euro. Si possono facilmente rendere conto i cittadini pugliesi come ogni accesso al Pronto Soccorso costerà alla collettività 500 €. Una cosa spaventosa!

Sinistra Italiana esprime attraverso il sottoscritto la sua netta contrarietà a questo Piano, come ha già espresso in molte occasioni, soprattutto attraverso il voto contrario in Commissione Sanità e preannuncia che, se non ci saranno cambiamenti radicali, quando a gennaio il Piano tornerà di nuovo in Commissione, non esiterà a bocciare nuovamente questo documento molto discutibile.

Ma ora voglio chiedere al mio presidente Emiliano: con 7 milioni e mezzo di euro quanti uomini avrebbe potuto assumere, di quanti mezzi e autoambulanze avrebbe potuto dotare i tre Pronto Soccorso pubblici attivi nella città di Bari?

Ecco perché il nostro è un NO convinto all’azione che sta portando avanti il presidente Michele Emiliano che oserei definire totalmente demolitrice della Sanità pubblica.

Rivolgo ancora una volta un appello accorato al presidente Emiliano e lo faccio da consigliere di maggioranza della Regione Puglia: cambi registro sulla gestione della Sanità, perché in questo modo non può continuare!

Non si può continuare a togliere al pubblico per dare al privato e nel frattempo chiudere nel giro di un paio d’anni 15 ospedali (8 adesso e 7 a breve).

Intanto domani, sarò insieme ai dirigenti di Sinistra Italiana con tutti i sindacati a manifestare sotto la presidenza della Regione Puglia.

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