SALE A 60-65 MILIARDI LA DOTE PER PAGAMENTO CREDITI AZIENDE

BEATRICE LORENZIN – MINISTRO DELLA SANITA’ 

 Sale a 60-65 miliardi la dote destinata al pagamento dei crediti maturati dalle aziende nei confonti della Pubbblica amministrazione. Il Senato ha acceso semaforo verde a un emendamento presentato dal Pd che di fatto sblocca altre risorse (stimate in 20-25 miliardi) che andranno a coprire la garanzia dello Stato (con un fondo presso la Cdp) a partire dal 1 gennaio 2014 . Si tratta di un emendamento al decreto Lavoro presentato dal Pd. La misura si somma ai 40 miliardi già sbloccati sul totale dei 90 miliardi di debiti complessivi stimati da Bankitalia. La norma (256 sì e un astenuto), prevede

un fondo ad hoc «per il rilascio della garanzia dello Stato» che «acquista efficacia» a partire dalla individuazione delle risorse da destinargli. Il credito certificato e garantito può essere ceduto «ad una banca o a un intermediario» con sconto non superiore al 2%.
Le amministrazioni (diverse dallo Stato) potranno poi chiedere la ristrutturazione del debito.

L’emendamento è stato approvato con l’inclusione di una condizione posta dalla commissione Bilancio sulla copertura: la garanzia dello Stato «acquista efficacia all’atto di individuazione delle risorse da destinare al Fondo» voluta dal presidente Antonio Azzollini (Pdl) che ha richiamato la Regioneria dello Stato al principio della contestualità tra l’onere e la copertura. Azzollini ha ricordato anche che la misura riguarda i pagamenti di parte corrente (non quelli in conto capitale per il quale ci sarebbe un impatto sul deficit) ma anche qui, rileva «c’é una questione europea» che riguarda l’impatto sul debito: «Non si ha l’autorizzazione ad incidere direttamente sul debito se non con una serie di trattative che il Governo fa anche in sede di Unione europea».
 
 

Fonte:ILSOLE24ORE SANITA’