Romano, costi ricetta elettronica imposti da Regione non ricadano su cittadini

Pino Romano – Capogruppo PD – Regione Puglia

Romano: Costi ricetta elettronica imposti da Regione non ricadano su cittadini
“La Regione Puglia non può imporre modifiche all’invio della ricetta elettronica scaricandone i costi sulle spalle dei medici e dei cittadini. E’ quindi urgente che l’assessore alla Sanità, Donato Pentassuglia (Pd), trovi una soluzione a questo problema perché non è possibile continuare a caricare di oneri i servizi che riguardano il sistema sanitario”.

Lo dichiara il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Pino Romano, raccogliendo le preoccupazioni dei Medici di famiglia sull’invio della ricetta elettronica dematerilizzata attraverso il cosiddetto SAR (Servizio Accoglienza Regionale), scelto e strutturato dalla Regione Puglia, che obbliga i medici a trasmettere le proprie ricette alla Regione invece che direttamente al Ministero delle Finanze attraverso il SAC (Servizio di accoglienza centrale).

I medici spiegano che “la trasmissione al SAC sarebbe a costo zero” mentre “gli adeguamenti informatici per la trasmissione al SAR prevedono uno specifico intervento tecnico delle Software House, con costi fino ad ora sopportati dalla Regione ma che ora vengono richiesti a medici”.

Lo stesso SAR, precisano i medici, “ha un costo non irrilevante per i cittadini pugliesi”. Per Romano, quindi, “non si può che condividere la richiesta dei medici alla Regione di autorizzare la trasmissione delle ricette attraverso il SAC, ampiamente collaudato e funzionante”.

“In passato – ricorda Romano – ho già contestato la decisione di far pagare la prenotazione degli esami nelle farmacie. Quei costi, infatti, ricaddero ancora una volta sui medici e i cittadini. Non possiamo continuare a commettere questi errori”.

“Inoltre non si comprende – rileva il capogruppo Pd – la strana coincidenza per cui in questi scampoli di legislatura e con la campagna elettorale in corso, la struttura dell’assessorato alla Sanità stia emanando regolamenti, piani e circolari che mettono in difficoltà gli operatori di settore e i cittadini piuttosto che aiutarli a vivere serenamente l’approccio al mondo della sanità”.

“Per queste ragioni – conclude Romano – invito l’assessore Pentassuglia, in vista dell’incontro di questo pomeriggio con i medici, a trovare la giusta soluzione per dipanare questa matassa che appare figlia di una superficialità burocratica”.

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