Riapre il bando “ON – OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO” – incentivi per imprese femminili e giovanili

 

 

Il 24 marzo 2022 alle ore 12.00 riaprirà lo sportello “ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero”, con una dotazione di 150 milioni di euro come previsto dal Decreto Direttoriale Mise – Direzione generale per gli incentivi alle imprese (DGIAI) del 16 marzo 2022, introdotto con l’obiettivo di supportare giovani e donne che vogliono avviare nuove imprese o implementare imprese già attive su tutto il territorio nazionale.

 

“ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero” è l’incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico che sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.

Finanzia le imprese con progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

 

A chi si rivolge:

Sono ammissibili le imprese che abbiano una compagine sociale composta per almeno il 51% da giovani under 35 e da donne di tutte le età.

La maggioranza si riferisce sia al numero di componenti donne e/giovani presenti nella compagine sociale sia alle quote di capitale detenute. Ad esempio, una società composta solo da un uomo over 35 e una donna/uomo under 35 non saranno ammessi al finanziamento; in questo caso viene richiesta una terza persona in possesso dei requisiti.

Accedono al finanziamento le imprese costituite entro i 5 anni precedenti con regole e modalità differenti a seconda che si tratti imprese costituite da non più di 3 anni o da imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5.

  • PER LE IMPRESE FINO A 3 ANNI:

Le imprese costituite da non più di 3 anni possono presentare progetti di investimento fino a 1,5 milioni di euro per realizzare “nuove iniziative” o “sviluppare attività esistenti” nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

La copertura delle spese ammissibili può arrivare al 90% da rimborsare in 10 anni.

Possono accedere ad un mix di finanziamento a tasso zero contributo a fondo perduto che non può superare il limite del 20% della spesa ammissibile.

Le imprese possono richiedere anche un contributo per la copertura delle esigenze di capitale circolante collegate alle spese per materie prime e servizi necessari allo svolgimento dell’attività d’impresa. Il contributo può arrivare fino al 20% delle spese di investimento.

Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire la società dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.

 

 

  • PER LE IMPRESE TRA I 3 E I 5 ANNI:

Le imprese costituite da almeno 3 anni e da non più di 5, (con la compagine sociale in possesso dei requisiti indicati sopra), possono presentare progetti che prevedono spese per investimento fino a 3 milioni di euro per realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti, nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Le agevolazioni consistono nel mix di tasso zero e fondo perduto, che non può superare il limite del 15% della spesa ammissibile.

 

Quali sono i progetti ammissibili:

Sono ammissibili le iniziative, realizzabili su tutto il territorio nazionale, promosse nei seguenti settori:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone ivi compresi quelli afferenti all’innovazione sociale
  • commercio di beni e servizi
  • turismo ivi incluse le attività turistico-culturali finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché’ le attività volte al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza

 

Quali sono le spese ammissibili:

Si riportano alcuni esempi di voci di spesa che possono rientrare nel piano di impresa, con alcune differenze a seconda che si tratti di imprese costituite da non più di 3 anni o di imprese costituite da almeno 3 anni e non più di 5.

Per le imprese fino a 3 anni:

  • Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
  • Macchinari, impianti e attrezzature
  • Programmi informatici e servizi per l’ICT
  • Brevetti, licenze e marchi
  • Consulenze specialistiche (5% investimento ammissibile)
  • Spese connesse alla stipula del contratto di finanziamento
  • Spese per la costituzione della società.

 

Per le imprese tra i 3 e i 5 anni:

  • Acquisto di immobili solo nel settore turistico (40% investimento ammissibile)
  • Opere murarie e assimilate (30% investimento ammissibile)
  • Macchinari, impianti e attrezzature
  • Programmi informatici
  • Brevetti, licenze e marchi.

 

Qual è l’iter procedurale:

I piani di impresa devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda e devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze (sino ad esaurimento dei fondi). Le domande sono esaminate in base all’ordine di arrivo.

L’iter di valutazione è il seguente:

  • La domanda per la concessione del finanziamento agevolato avviene per via telematica all’interno del portale specifico di Invitalia. Il proponente o uno dei soci deve essere in possesso di firma digitale e di pec;
  • Dopo la verifica formale, è prevista una valutazione di merito che comprende anche un colloquio con gli esperti di Invitalia.
  • La valutazione del piano di impresa, da trasmettere ad INVITALIA, prevede una serie di criteri di valutazione del progetto nella sua interezza.

I criteri sono i seguenti:

  1. adeguatezza e coerenza delle competenze dei soci rispetto all’attività prevista dal piano di impresa e ai ruoli di responsabilità che saranno ricoperti;
  2. capacità dell’iniziativa di presidiare gli aspetti del processo tecnico-produttivo e organizzativo;
  3. introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo o commerciale;
  4. potenzialità del mercato di riferimento, vantaggio competitivo dell’iniziativa e relative strategie di marketing;
  5. sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa.

Per ciascuno dei criteri, l’allegato 1 della Circolare individua gli elementi su cui viene effettuata la valutazione e stabilisce i punteggi.

Dopo la presentazione del Piano di Impresa ci sono due step:

  • Il primo step consiste in un colloquio di approfondimento per verificare le competenze tecniche, organizzative e gestionali del team imprenditoriale e la coerenza interna del progetto presentato, anche rispetto alle potenzialità del mercato. Se il proponente supera positivamente il colloquio, si richiederà di integrare la presentazione della domanda sulla piattaforma online con le informazioni sul piano economico -finanziario del progetto.
  • La valutazione della domanda si completerà, quindi, con un secondo colloquio per valutare la sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa in considerazione delle spese proposte e delle agevolazioni richieste.

Al termine della valutazione, Invitalia concede i finanziamenti, monitorando la realizzazione dei progetti.

La Dott.ssa Rosanna Lacapra e il Dott Roberto Piccolo restano a disposizione .