Regione Puglia, sanità, Accreditamenti delle strutture sanitarie: le osservazioni degli Ordini dei Medici

Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di
Bari, BAT, Lecce, Taranto, Brindisi
Al Presidente Giuseppe Romano
Commissione Sanità
Regione Puglia
B A R I

A seguito dell’audizione del 28.09.2916, si formalizzano le considerazioni e gli emendamenti illustrati verbalmente nel suddetto incontro avente come oggetto quanto previsto dal disegno di legge 107/2016.

Premesso che in merito alle autorizzazioni e accreditamenti delle strutture sanitarie è necessario un apposito intervento legislativo per mettere ordine in una materia che nel corso degli anni ha subito una serie di interventi aggiuntivi e provvisori fonte di innumerevoli obiezioni interpretative, il nostro contributo è finalizzato ai profili di competenza degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, cioè quelli attinenti all’esercizio dell’attività professionale in stretta correlazione al diritto e alla libertà di cura dei cittadini.

Consapevoli che le prestazioni assistenziali sono erogate dai professionisti medici e sanitari, il provvedimento proposto sembra precludere l’esercizio dell’attività ambulatoriale sotto forma libero professionale, attraendola nella sfera della attività d’impresa, soggetta a programmazione centralizzata a livello regionale.

E’ di palmare evidenza che, ove siffatta previsione dovesse trovare dignità legislativa, si configurerebbe una ingiustificata compressione delle prerogative del libero esercizio della professione medica e della libertà di cura, costituzionalmente garantiti.
Si ritiene in particolare che:

1. la formulazione dell’Articolo 7 comma 3 , inerente le procedure autorizzative delle attività sanitarie rese in regime libero professionale in strutture provviste dei requisiti richiesti dalle leggi vigenti ora sottoposte ad un parere di compatibilità rilasciato dagli Uffici Regionali, sia lesivo del diritto all’esercizio della libera professione dei medici.

Il suddetto parere regionale di compatibilità va limitato alle sole strutture accreditate e convenzionate, le sole rientranti nell’ambito di una programmazione sanitaria regionale, operando così una doverosa distinzione tra strutture autorizzate e strutture accreditate.

2. In merito al trasferimento di titolarità di cui all’articolo 9, si propone che dette strutture convenzionate siano vincolate ad esercitare le funzioni oggetto dell’accreditamento nei luoghi indicati al momento della autorizzazione nel rispetto della programmazione prevista dai piani di zona; inoltre tale vincolo deve intendersi anche per la erogazione e produzione delle prestazioni per come accreditate.

Tanto al fine di evitare impropri trasferimenti di attività (come già in atto a vantaggio di società commerciali e finanziarie) con nocumento sia dei servizi resi ai cittadini sia del personale operante nelle strutture autorizzate ed accreditate.

3. In merito ai punti prelievo di cui all’articolo 8 comma 7, il limite minimo dei 4 km per la loro collocazione può essere applicato solo ai Laboratori accreditati e convenzionati, oggetti di programmazione regionale.

4. All’articolo 12 comma 7 si propone l’abolizione della condizione di incompatibilità per il responsabile sanitario di struttura privata relativa alla condizione di proprietà, comproprietà, socio o azionista della stessa .

Tale incompatibilità, infatti, faciliterebbe la tendenza a trasformare le strutture sanitarie in attività di impresa commerciale e/o finanziaria.

5. Allo stesso articolo 12 comma 8 si propone l’abolizione del limite massimo di età per lo svolgimento della funzione di responsabile sanitario delle strutture sanitarie private in quanto tale limite di età è previsto per le sole strutture pubbliche.
Sperando che quanto osservato rappresenti un contributo alla discussione in atto finalizzata alla libertà di esercizio professionale e alla libertà di cura e nella attesa di un riscontro celere, si porgono distinti saluti.

03/10/2016

Presidenti Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri
Filippo Anelli, (Bari)
Benedetto Delvecchio (BAT)
Francesco Morgante ,Vice P (Lecce)
Cosimo Nume (Taranto)
Emanuele Vinci (Brindisi)

 

 

 

 

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http://www.aforp.org/riservata/documenti/2015/uploads/dfb9e_DDL 107.pdf

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