Puglia, impatto finanziario del Piano di riordino: il dibattito in commissione Bilancio

 

 

 

Acceso botta e risposta in commissione Bilancio tra il presidente della Regione Michele Emiliano e il capogruppo DIt Ignazio Zullo in conclusione della seduta di audizioni da quest’ultimo richiesta in merito al “Report relativo all’impatto finanziario derivante dal piano di riordino ospedaliero”.

Scontro politico che denota il clima teso tra il governatore e l’esponente di opposizione dopo l’adesione di DIt alla manifestazione promossa dai medici la scorsa settimana. Il confronto tra il governatore e i commissari, presieduto da Fabiano Amati, ha preso avvio con le domande dei consiglieri invitati dal presidente Fabiano Amati ad attenersi unicamente agli aspetti economico-finanziari: il consigliere Zullo ha chiesto quale sia l’impatto economico del Piano ospedaliero sul fondo sanitario regionale, rimarcando che la spesa ospedaliera deve assorbire non oltre il 45% del Fondo affinché ci siano risorse a disposizione della prevenzione e della medicina territoriale, che altrimenti risulterebbero penalizzate. Francesca Franzoso (FI) ha puntato l’attenzione sui criteri che hanno portato all’aumento dei posti letto in alcune strutture ospedaliere piuttosto che in altre, determinando un maggior investimento di risorse; Antonella Laricchia e Mario Conca (M5S) hanno chiesto una relazione dettagliata sui dati della mobilità passiva in rapporto a quelli epidemiologici, la quantificazione dei costi per la realizzazione e la gestione dei nuovi ospedali, e di ridurre gli sprechi in sanità, accennando alla questione delle gare per lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri.

Domenico Damascelli (FI) ha chiesto di sapere a che punto è la riconversione delle strutture territoriali e quali risparmi sono stati conseguiti con le chiusure effettuate, mentre Napoleone Cera (Popolari) si è soffermato sulla questione delle stabilizzazioni e delle assunzioni del personale sanitario e sulla spesa dei fondi FESR.

Su quest’ultimo punto è intervenuto anche Donato Pentassuglia (Pd) chiedendo di verificare se le Asl abbiano impegnato i fondi europei destinati all’acquisto di nuovi macchinari e gli effetti del Piano di riordino ad un anno dal suo avvio. Alle domande dei commissari sono seguite le dichiarazioni di Emiliano e del direttore del dipartimento per la promozione della Salute, Giancarlo Ruscitti, in riferimento alle quali però il consigliere Zullo ha continuato a dichiararsi “insoddisfatto”.