Professionisti e split payment: la ritenuta detta il perimetro

 

 

Con l’entrata in vigore del decreto dignità i professionisti non saranno più obbligati, quali fornitori di Pa e società sottoposte al meccanismo dello split payment, a emettere fatture in regime di scissione dei pagamenti. La loro esclusione modifica nuovamente i comportamenti di gestione dell’Iva relativa alle specifiche transazioni. Con le nuove regole il professionista continuerà a fatturare con l’esposizione dell’Iva a debito al cliente.

Sarà tenuto a versare l’Iva che scaturisce dalla liquidazione del credito maturato nel periodo sugli acquisti e il debito determinatosi per le operative attive effettuate. Il cliente, da parte sua, provvederà a pagare al fornitore/professionista l’intero ammontare della fattura trattenendo l’importo della ritenuta alla fonte operata ai fini delle imposte dirette. Tuttavia il ritorno al passato può generare sul professionista rischi legati all’aggravio d’imposta.