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Per la morte di otto pazienti cardiopatici ricoverati nel reparto Utic (Unità di terapia intensiva coronarica) dell’ospedale di Castellaneta (Taranto), il gup del Tribunale di Taranto Pompeo Carriere ha rinviato a giudizio 27 persone tra medici, anestesisti, funzionari Asl, imprenditori e tecnici progettisti. I decessi avvennero fra il 20 aprile e il 4 maggio del 2007 perchè ai pazienti venne somministrato per errore protossido di azoto al posto dell’ossigeno. Gli imputati sono accusati a vario titolo di omicidio colposo plurimo, falso ideologico, frode nelle pubbliche forniture e violazioni amministrative. |
Il processo inizierà il 2 luglio prossimo dinanzi alla prima sezione del tribunale di Taranto. A chiusura delle indagini preliminari, era stata già archiviata la posizione di tre componenti della commissione di collaudo dell’impianto. Secondo quanto stabilito dalla perizia medica disposta in fase di indagine, i pazienti inalarono protossido di azoto, un potente anestetico, al posto dell’ossigeno, a causa di una inversione nell’innesto delle tubazioni che erogano i gas medicali. Oltre ai familiari delle vittime, si sono costituiti parte civile la Regione Puglia, l’Azienda sanitaria locale di Taranto e l’associazione Cittadinanzattiva. Sono stati rinviati a giudizio l’amministratore di Ossitalia, Domenico Matera; il referente della Sapio Industrie, Alessandro Manigrasso; gli ingegneri progettisti dell’ospedale e direttori dei lavori Michelangelo Lentini e Vito Miccoli; il direttore operativo per la consegna dei lavori, Danilo Salinas; il direttore dell’area gestionale e tecnica dell’Asl e responsabile unico del procedimento, Giacomo Sebastio; il procuratore speciale dell’azienda Givas, Pietro Muscogiuri; l’ex direttore sanitario dell’ospedale di Castellaneta, Cosimo Turi; il primario del reparto di cardiologia dell’ospedale di Castellaneta, Antonio Scarcia; gli anestesisti Argentina Saracco, Michele Ferrante, Corrado Pisanello e Martino Saltori; i cardiologi Paola Cicerone, Giambattista e Roberto Semeraro; l’amministratore della Item Oxigen, Giuseppe Fiorino; il rappresentante d’area della Siram, Luigi Giannini; il rappresentante della Siram per Bari e Taranto, Dario Nitti; il capo settore della Siram per Taranto e provincia, Vincenzo Chianella; l’amministratore delegato, il presidente del consiglio di amministrazione e un tecnico dipendente della Betafin, Oreste Messina, Carmine Salerno e Vincenzo Pergola; l’ex dirigente amministrativo dell’Asl, Paolo Quarato; il dipendente della Oxigen Giuseppe Acquaviva; e infine Silvio Berto, rappresentante legale della Givas, e l’imprenditore Luigi Ferrari, titolare dell’omonima impresa edile.