Payback: la Regione Basilicata ancora non ha emesso i dispositivi di pagamento per singole imprese

 

COMUNICATO STAMPA

REGIONE BASILICATA

Payback: la Regione Basilicata ancora non ha emesso i dispositivi di pagamento per singole imprese, nonostante sia vicina la scadenza del 30 giugno 2023

Le imprese navigano nel buio perché sono impossibilitate a pagare con lo sconto o ad adire le vie legali per impugnare il dispositivo

L’AFORP chiede un nuovo incontro urgente in audizione al Presidente della Regione Bardi, all’assessore alla Sanità Fanelli e al Direttore del Dipartimento Salute della Basilicata Bortolan

Bari, 22.06.2023 – La Regione Basilicata non ha ancora emesso i bollettini di pagamento con la ripartizione delle quote per singole imprese fornitrici di dispositivi medici coinvolte nella criticità del payback.

A seguito della pubblicazione da parte della Regione Basilicata della Deliberazione 30 Marzo 2023, n. 207 avente ad oggetto: “Approvazione degli elenchi delle aziende fornitrici di dispositivi medici soggette al ripiano per ciascuno degli anni 2015-2018 ai sensi dell’articolo 9 ter. Comma 9 bis del DL n. 78/2015”, denominato “Payback”, peraltro emanato con ritardo dalla stessa regione, rispetto alle altre regioni, non sono stati ancora emessi i bollettini di pagamento per le imprese fornitrici di dispositivi medici, nonostante siamo a pochi giorni dalla scadenza fissata dal governo al 30 giugno 2023 pagamenti e dalle udienze del Tar Lazio che saranno discusse il prossimo 11 luglio 2023.

La Presidenza AFORP d’intesa con il delegato territoriale per la Regione Basilicata Michele Laranga ha più volte sottoposto la criticità all’attenzione dei vertici regionali con la richiesta di un incontro ufficiale, in audizione, presso il Dipartimento della Salute della Basilicata, per discutere e confrontarsi sul problema, che rischia di appesantire ulteriormente il già complicato percorso del payback. Ma la Regione Basilicata fino ad oggi non ha accolto il nostro invito. Tutto ciò sta causando disorientamento tra le imprese fornitrici della Basilicata che non possono rivendicare diritti legittimi.

Si chiede pertanto ai vertici della Regione Basilicata di convocare prima possibile la nostra associazione in audizione, con un incontro istituzionale, con l’obiettivo di un utile e virtuoso confronto.

 

UFFICIO STAMPA

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