ROCCO PALESE – COMMISSIONE BILANCIO – CAMERA DEI DEPUTATI |
Il Decreto 35/2013, sul pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione, che oggi diventa Legge dopo la terza lettura della Camera, sbloccando 40 miliardi per i prossimi 12 mesi,compie un primo importantissimo passo per dare una boccata di ossigeno ad imprese e professionisti, quindi a famiglie e cittadini, in questo momento di asfissia dovuto alla crisi economica. E’ stato stimato che… questo decreto produrrà una crescita del Pil dello 0,7% nel solo 2014”.
Oggi l’Italia dimostra all’Europa che, proprio mentre viene conclusa la procedura d’infrazione per deficit eccessivo, lo Stato italiano riesce anche a dare un segnale di credibilità e di lealtà al mondo delle imprese e delle professioni. Tra le principali modifiche migliorative introdotte rispetto al testo iniziale del Decreto, val la pena segnalare l’introduzione dei professionisti, tra i soggetti creditori che possono essere soddisfatti; la previsione di sanzioni per i dirigenti che dovessero ostacolare la procedura di certificazione dei debiti; il rinvio dal 30 giugno al 30 settembre per l’approvazione dei bilanci preventivi; la proroga fin oal 31 dicembre delle disposizioni su Equitalia e l’esenzione Imu sugli immobili di categoria D di proprietà comunale. Obiettivo per il prossimo futuro è il reperimento della restante parte della somma necessaria a saldare completamente i debiti delle PA verso le imprese. Il risultato di oggi – conclude Palese a margine dell’intervento – è certamente ascrivibile a tutti coloro che hanno votato a favore del Decreto, ma dal punto di vista politico è certamente un grande risultato per il Pdl.
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